La Rai ci ricasca, dopo Scurati censurata la scrittrice “Premio Strega, Di Pietrantonio

#image_title
Evidentemente dai propri errori non si impara e la Rai sembra proprio essere sorda e cieca di fronte alla pluralità di informazione, evidentemente la maggioranza di governo che ha ormai colonizzato Viale Mazzini desidera che il racconto sia univoco ed è pronta ad adoperare le forbici della censura ogniqualvolta quanto dichiarato da ospiti o conduttori non sia in linea con il Meloni pensiero.
Ed è così che dopo la censura del monologo di Antonio Scurati a poche ore dal 25 aprile, ecco il racconto del Premio Strega Donatella Pietrantonio, che in una intervista rilasciata a Luca Telese per Il Centro, ha raccontato di essere rimasta molto amareggiata per il taglio in Rai di un suo monologo sull’Abruzzo, lavoro che le aveva richiesto molto tempo e fatica.
Ma andiamo con ordine per capire meglio cosa è successo. Alla vigilia del voto in Abruzzo nel marzo scorso, la scrittrice aveva preparato un monologo sulla sua regione da leggere nella trasmissione “Che sarà”, condotta da Serena Bortone su Rai3, la stessa che all’ultimo momento ha tagliato l’ospitata di Scurati.
“Doveva andare in onda, spiega la Di Pietrantonio, era il sabato prima del voto per le regionali. In una lunga intervista a la Repubblica, fra le altre cose dico che voterò per il candidato del campo largo, Luciano D’Amico. Ecco allora che la Rai chiama la casa editrice, neanche me, e dice che siccome la Di Pietrantonio si è schierata, per la par condicio la dobbiamo sospendere. Ma la cosa brutta, è che il monologo non sia mai andato in onda e io ancora non ho capito perché, visto che sono passati sette mesi”
Sulla questione è intervenuto il tesoriere e senatore del PD, Michele Fina, che ha annunciato un’interrogazione parlamentare:
“Un episodio che, nella sostanza e nei modi, sarebbe indicativo di come sia ridotto il servizio pubblico in versione Tele Meloni. Depositerò oggi stesso un’interrogazione urgente ma questo ennesimo episodio conferma, qualora qualcuno ne avesse ancora bisogno, la necessità inderogabile di una riforma profonda della Rai, restituendo a questa fondamentale azienda del Paese libertà, indipendenza e qualità nell’offerta”.
Alle accuse di censura la Rai ha risposto con una nota :
“Non vi è stata nessuna censura, la redazione e la conduttrice Serena Bortone, che in un primo momento avevano chiesto un contributo alla scrittrice, a seguito di un’intervista rilasciata dalla stessa, in periodo di par condicio, con una precisa indicazione di voto, proprio in Abruzzo, decidevano autonomamente di non mandarlo in onda. Questo perché, come comunicato a Donatella Di Pietrantonio dalla stessa Serena Bortone, allora conduttrice del programma. violava quanto espressamente previsto dalle regole aziendali in materia di par condicio e di questo informava correttamente la Direzione. Quanto poi al fatto che il monologo non sia più andato in onda, giova ricordare che la scrittrice Donatella Di Pietrantonio è stata nuovamente tra gli ospiti di ‘Che sarà’ il 24 marzo, quando aveva letto un monologo sulle Fosse Ardeatine. Il programma, poi, si è chiuso lo scorso giugno e non è più nel palinsesto Rai”.
A questo punto sarà interessante vedere se la Bortone avrà qualcosa da ribattere sulla nota dell’azienda, che di fatto scarica esclusivamente sulla conduttrice la decisione di non mandare più in onda il monologo.
About The Author
