Lega Calcio, ancora censura sulla protesta della Curva della Roma, inquadrato solo il campo

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Quanto avvenuto domenica scorsa 20 ottobre allo Stadio Olimpico di Roma, era già accaduto in occasione della partita valevole per il campionato italiano di calcio di Serie A, disputata dalla Roma contro l’Udinese, clima incandescente e tifosi inferociti per la “cacciata” di Daniele De Rossi dalla panchina, romano e romanista con oltre 600 presenze nel club giallorosso. In quella occasione i tifosi della Curva Sud dello Stadio Olimpico, cuore del tifo romanista proclamarono lo sciopero per una frazione di partita a causa dell’esonero del tecnico, chiedendo che fosse rimossa dall’incarico Lina Soulokou, AD della Società ritenuta la vera responsabile dell’avvicendamento in panchina.
La Soulokou alle dimissioni ci è arrivata da sola a causa delle minacce e dell’aggressività di alcune frange di tifosi, rendendo di fatto inutile la protesta allo stadio, che comunque c’è stata pur non ripresa da DAZN, titolare dei diritti. La piattaforma a pagamento, che trae i suoi profitti anche dai non proprio economici abbonamenti alle partite, si è “limitata” a raccontare quanto accaduto sul terreno di gioco, inquadrando la Curva Sud solo a protesta finita, quando i tifosi avevano preso posto sugli spalti.
Il motivo è da ricondursi al racconto che la Lega Calcio vuole offrire del Campionato Italiano, un racconto idilliaco decontestualizzato dalla realtà e non privo di ipocrisia, affinchè al pubblico non arrivi nulla che possa turbare il racconto lieto e disteso del massimo campionato italiano. Pertanto niente contestazioni, niente invasioni di campo, niente gesti volgari, la ricostruzione degli eventi calcistici senza rispetto alcuno del diritto di cronaca.
Trattandosi di linee guida generali a cui la piattaforma deve attenersi, domenica scorsa 20 ottobre è accaduta la stessa cosa, i tifosi romanisti sono entrati allo stadio con 15 minuti oltre l’inizio della partita contro l’Inter per protestare contro i Friedkin, proprietari del club. I tifosi nel primo quarto del primo tempo hanno esposto in una Curva Sud deserta uno striscione “15 minuti di assenza perché siamo schifati da questa dirigenza”, una forma di protesta di cui si sono resi conto solo coloro presenti allo stadio, in quanto le telecamere hanno inquadrato la Curva della Roma solo al minuto 22 quando tutti i tifosi erano entrati.
In verità il telecronista Pierluigi Pardo, nel commentare la partita, ha più volte ricordato lo svolgimento della manifestazione dei romanisti della Sud, ma senza il supporto delle immagini. L’operato della Lega Calcio è stato denunciato all’Agcom, ma i tempi in cui l’Organismo deve pronunciarsi sono molto dilatati, nel frattempo in Via Rosellini a Milano possono fare ciò che gli pare, compreso il racconto distorto di quanto accade sugli spalti.
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