Giuseppe Scuccimarri 
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Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha definito gli attacchi missilistici indiani contro obiettivi terroristici nel Kashmir (PoK) e nella provincia del Punjab occupati dal Pakistan un “atto di guerra” e ha affermato che il suo Paese ha tutto il diritto di dare una “risposta adeguata”
In rappresaglia per l’ attacco terroristico di Pahalgam , le forze armate indiane hanno effettuato attacchi missilistici nelle prime ore di mercoledì 7 maggio 2025, colpendo infrastrutture terroristiche in Pakistan e PoK da dove sono stati pianificati e diretti attacchi terroristici contro l’India, ha affermato l’esercito indiano.
Il portavoce dell’esercito pakistano, tenente generale Ahmed Sharif Chaudhry, ha dichiarato che almeno otto persone sono state uccise e altre 35 sono rimaste ferite negli attacchi missilistici indiani contro le città del Punjab e del PoK, ha riportato Geo News .
Il portavoce dell’esercito, il signor Chaudhry, in una dichiarazione rilasciata in una conferenza stampa questa mattina 7 maggio, ha affermato che l’India ha segnalato un totale di 24 impatti, con armi diverse, in sei località. “In queste sei località, otto pakistani sono stati uccisi, 35 sono rimasti feriti e due risultano dispersi”, ha affermato.
Ha affermato che nella zona di Ahmedpur Est, a Bahwalpur, è stata presa di mira la moschea di Subhan. “Qui ci sono stati quattro attacchi e cinque pakistani sono stati uccisi, tra cui una bambina di tre anni. Trentuno civili sono rimasti feriti, tra cui 25 uomini e sei donne”, ha aggiunto.
Ha detto che la moschea è stata distrutta, così come sono stati distrutti anche quattro quartieri in cui vivevano le persone. Ha affermato che a Muzaffarabad la moschea Bilal è stata presa di mira.
“Ci sono stati sette impatti, in cui una ragazza è rimasta ferita e una moschea è stata distrutta”, ha detto. Mentre a Kotli, la moschea di Abbat è stata presa di mira.
La risposta del primo ministro pakistano Sharif “Il Pakistan darà una risposta adeguata”
“Il Pakistan ha tutto il diritto di dare una risposta adeguata a questo atto di guerra imposto dall’India, e una risposta forte è stata effettivamente data”, ha affermato il signor Sharif in una dichiarazione.
Il signor Sharif ha affermato che le sue forze armate “sanno molto bene come trattare con il nemico. non permetteremo mai al nemico di raggiungere i suoi obiettivi nefasti”, ha aggiunto.
Il Primo Ministro ha convocato una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale alle ore 10.00. Il Pakistan ha chiuso il suo spazio aereo a tutto il traffico aereo per 48 ore.
Il vice primo ministro e ministro degli Esteri Ishaq Dar ha definito gli attacchi indiani una “flagrante violazione” della sovranità del Pakistan, della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. “Ha messo a repentaglio la pace regionale”, ha affermato in una dichiarazione su X.
In una dichiarazione, il Ministero degli Esteri ha definito gli attacchi dell’“Indian Air Force, pur rimanendo all’interno dello spazio aereo indiano”, come un “atto di guerra palese e immotivato”.
“Risponderemo con tutta la forza. Salderemo questo debito come tale debito viene pagato”, ha dichiarato il Ministro della Difesa Khawaja Asif a Geo News.
Risposta del Pakistan sia cinetica che diplomatica
Il Ministero degli Esteri ha affermato che la risposta del Pakistan sarà sia cinetica che diplomatica e che non ci vorrà molto per rispondere all’attacco indiano.
“Tutti i luoghi sono aperti ai media internazionali per verificare se gli obiettivi degli attacchi sono stati campi di terroristi o civili”, ha affermato.
Le autorità hanno affermato che gli attacchi indiani hanno preso di mira cinque località a Kotli, Muzaffarabad e Bagh nel PoK e nelle aree di Bahawalpur e Muridke nel Punjab.
L’India ha lanciato attacchi aerei contro la moschea di Subhanullah nella zona di Ahmed East di Bahwalpur, Kotli e Muzaffarabad in tre punti, ha detto il portavoce dell’esercito al canale di notizie ARY .
“Tutti i nostri jet dell’aeronautica militare sono in volo. Questo attacco vigliacco e vergognoso è stato condotto all’interno dello spazio aereo indiano. Non è mai stato loro permesso di entrare e invadere lo spazio aereo del Pakistan”, ha affermato.
“Lasciatemelo dire senza mezzi termini: il Pakistan risponderà a questo nel momento e nel luogo che sceglierà. Questa odiosa provocazione non resterà senza risposta”, ha aggiunto.
Questa “felicità temporanea” che l’India ha ottenuto con questo attacco sarà sostituita da un dolore duraturo, ha affermato.
I legami tra India e Pakistan sono crollati dopo l’attacco terroristico di Pahalgam del 22 aprile, in cui sono morte 26 persone, per lo più turisti.
L’India ha annunciato una serie di misure punitive nei confronti del Pakistan, tra cui la sospensione del Trattato sulle acque dell’Indo, la chiusura dell’unico valico di frontiera terrestre operativo ad Attari e il declassamento dei rapporti diplomatici in seguito all’attacco terroristico.
Il primo ministro Narendra Modi aveva dichiarato ai massimi vertici della difesa che le forze armate hanno “completa libertà operativa” per decidere modalità, obiettivi e tempi della risposta dell’India all’attacco.
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