Rock in Roma 2025: la Capitale torna a suonare forte

#image_title
Dal 13 giugno al 1° agosto, la grande musica torna a infiammare le notti romane con la quindicesima edizione di Rock in Roma. Il festival internazionale, tra i più longevi e seguiti d’Italia, si prepara ad accogliere una line-up ricca e variegata che abbraccia generi e generazioni diverse: dal rock al rap, dall’indie al pop, fino all’urban più attuale.
Con 21 concerti confermati, il festival si svolgerà in due location simboliche della scena musicale romana: l’Ippodromo delle Capannelle e la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. La rassegna, organizzata da The Base, punta a replicare (e superare) il successo dello scorso anno, che ha visto oltre 250.000 presenze.
Tra i nomi più attesi, The Smashing Pumpkins, Tananai, Ghali, Sfera Ebbasta, Lucio Corsi, Lazza, Irama, Fontaines D.C. e The Black Keys.
Ma ci sarà spazio anche per le nuove tendenze e la nostalgia generazionale con eventi come “Voglio tornare negli anni ’90” (13 giugno), “Teenage Dream” (28 giugno) e “Mai dire Goku” (20 giugno). Non mancheranno appuntamenti più di nicchia, come i concerti di Finley, Nanowar of Steel e Tony Boy.
Il 19 luglio alla Cavea dell’Auditorium salirà sul palco anche Joe Bonamassa, leggenda del blues-rock americano.
Il 14 giugno, invece, spazio all’inclusione e alla celebrazione dei diritti LGBTQ+ con Pride X – Roma Pride Official Party, in collaborazione con Muccassassina.
La serata vedrà protagonista Rose Villain, madrina del Roma Pride 2025, insieme a BigMama, Ditonellapiaga e altri ospiti, per un evento che si preannuncia esplosivo.
Sul piano logistico, l’organizzazione ha confermato il servizio di navette notturne in collaborazione con Eventi in Bus, per facilitare il rientro del pubblico verso il centro città.
In via di definizione, inoltre, la configurazione degli spazi all’Ippodromo, con l’eventualità di un doppio palco o di un’unica struttura modulare per i concerti a minore affluenza, per garantire la massima qualità anche ai set più intimi.
Una polemica accompagna però il cartellone 2025: la scarsa presenza di artiste donne.
“Per noi contano solo i criteri artistici”, ha dichiarato Sergio Giuliani, co-fondatore di Rock in Roma. Ma Simona Sala, direttrice di Radio Rai2, partner dell’evento, invita a fare di più: “C’è una forte spinta femminile nella musica italiana che merita spazio”.
Dal 2009 ad oggi, Rock in Roma ha accolto più di 300 concerti e superato i 3 milioni di spettatori.
Tra gli artisti internazionali che hanno calcato i suoi palchi figurano i Rolling Stones, Metallica, Radiohead, Bruce Springsteen, Muse, e Mäneskin.
Guardando al futuro, The Base sta già lavorando a un talent show musicale in collaborazione con Radio Rai2 e a una possibile estensione del festival nelle periferie romane, con tappe a Ostia, Tor Bella Monaca e Corviale.
Anche quest’estate, dunque, la Capitale si prepara a vibrare al ritmo della musica dal vivo, confermando Rock in Roma come uno degli appuntamenti musicali più attesi e rilevanti del panorama nazionale.