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Jannik Sinner ha fatto ciò che ha voluto con il russo Rublev e ha conquistato i quarti di finale del Roland Garros. Il risultato finale 6-1, 6-3, 6-4 è lo specchio di un match senza storia in cui l’avversario del numero 1 del mondo ha fatto il possibile per arginarne lo strapotere sul campo. Adesso l’italiano, che ha celebrato in campo la 52ma settimana consecutiva in testa alla classifica Atp, affronterà nei quarti di finale il kazako Alexander Bublik per l’accesso in semifinale.
Il racconto del match
Il match è iniziato con un po’ di fatica da parte di Sinner, che ha fatto leva sulla sua freddezza e la sua esperienza per annullare due palle break e mantenere il servizio. Si può definire l’unico momento critico dell’altoatesino poi il match è stato ordinaria amministrazione per Sinner, nella prima frazione soprattutto non c’è stata storia, l’azzurro ha infilato due break consecutivi, chiudendo la pratica sul 6-1.
Il russo è apparso confuso anche all’inizio del secondo set, ha perso subito il servizio e Sinner ha amministrato con sicurezza commettendo pochissimi errori, conquistando un altro break e portando a termine anche il secondo set con il punteggio di 6-3. Sotto di due set, Rublev nella terza frazione ha cercato una reazione, complice anche un rilassamento di Sinner che ha cominciato a sbagliare alcune prime palle di servizio.
Il set è rimasto in equilibrio fino al 4-4 fino a quando due game dopo, sul 5-4 a suo favore, Sinner è riuscito a portare ai vantaggi l’avversario mentre quest’ultimo era al servizio. Ha messo sotto pressione Rublev fino a portarlo all’errore e chiudere il match vincendo anche il terzo set per 6-4 per il definitivo 3-0 che gli è valso i quarti di finale.
Le dichiarazioni di Sinner dopo la vittoria
Nelle parole di Sinner dopo la chiusura del match, la soddisfazione per essere riuscito a chiudere in 3 set, perché nei match al meglio dei 5 set può succedere di tutto: “Con Andrey abbiamo giocato tante volte contro, quindi ho provato a cambiare qualcosina. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set. Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione. Dentro di me c’è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari”
Poi la soddisfazione per il gran momento storico del tennis italiano:
“E’ molto bello far parte di questo pezzo di storia, credo che l’Italia si meriti dei giocatori fortissimi, che ora abbiamo. Non c’è più da nascondersi”
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