Salvini, Open Arms, per i giudici il fatto non sussiste, assolto

#image_title
Matteo Salvini è stato assolto. Per i giudici di Palermo che lo hanno giudicato per le accuse di omissione di soccorso e rifiuto di atti d’ufficio, il fatto non sussiste. La Open Arms, l’imbarcazione Ong con a bordo 149 migranti per i magistrati ha rifiutato volontariamente di fare rotta verso la Spagna e i bambini e tre persone bisognose di cure sono state comunque sbarcate.
Dura lex sed lex
Dura lex sed lex dicevano i latini, pertanto bisogna accettare sommessamente il fatto che oltre 100 persone sono rimaste per tre settimane in mare per un principio meramente politico. Il soccorso in mare è principio basilare del diritto di navigazione, i migranti a bordo erano stremati e non in condizione di affrontare altri giorni in mare.
Sarebbe stato opportuno soccorrere e poi attivare le procedure più idonee, Salvini invece da Ministro degli Interni, ha adottato il pugno di ferro, in quella che è sembrata più una prova di forza che un tentativo di proteggere i confini. Da chi e da cosa non è dato saperlo, forse da 150 disperati senza vestiti e desiderosi di toccare terra.
Le reazioni del mondo politico dopo la lettura della sentenza
Subito dopo la lettura della sentenza è scattato in aula un lungo applauso da parte del popolo di Salvini, dirigenti leghisti, amici e fidanzata, accorsi per dare supporto e forse nella sottile speranza di avere un martire da venerare. La assoluzione nella sentenza di primo grado indubbiamente è una vittoria per il leader del Carroccio, ma sicuramente ci sarà un Appello da parte dei legali della Ong, e probabilmente si finirà in Cassazione. Un tempo che sarebbe stato abbastanza ampio per la divulgazione della narrazione di un Salvini martire dei “giudici di sinistra”
Sentenza che è stata accolta con estremo entusiasmo dalla maggioranza, Tajani ironizzando ha dichiarato che “a Palermo esiste almeno un giudice che sa fare il suo lavoro” e la premier Meloni in un post su X ha scritto che “difendere i propri confini non è mai reato”, ai due leader si è accodata Giulia Bongiorno, senatrice leghista e legale del capo della Lega che ha affermato che la sentenza “non è contro i migranti, ma contro chi li sfrutta”, ovviamente da coloro che sfruttano i migranti la legale avrà lasciato fuori chi li lascia in mare per meri fini politici.
Le dichiarazioni di Matteo Salvini e di Open Arms
Soddisfatto Salvini, queste le sue parole dopo la lettura della sentenza:
“Sono felice. Dopo 3 anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia. Ha vinto il concetto che difendere i confini, difendere la Patria, contrastare scafisti, trafficanti, ong straniere e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto. Ci abbiamo messo un po’, però ci siamo arrivati, quindi vado avanti ancora più determinato di prima. Ringrazio l’avvocato Giulia Bongiorno e tutto il suo incredibile staff, ringrazio i giornalisti che hanno seguito, ringrazio le migliaia di italiani che stavano aspettando questa sentenza che non assolve solo Matteo Salvini ma assolve una idea di Paese”.
Delusione invece tra i legali di Open Arms:
“Aspettiamo le motivazioni dei giudici per valutare se ricorrere in appello contro la sentenza, come speriamo faccia anche la Procura. La tristezza è per le persone che sono state private della libertà”
About The Author
