Sanremo 2026, a rischio la puntata di Domenica in dall’Ariston?

Sanremo 2026 – Da un’importante casa discografica (una delle tre majors) filtra un’indiscrezione importante, riportata dal giornalista Luca Dondoni durante la 49^ puntata del podcast “Pezzi – Dentro la musica”. L’argomento-chiave è il Festival di Sanremo 2026, che rischia di non avere uno “spin-off” domenicale. Nelle ultime edizioni del Festival della Canzone Italiana, il giorno seguente alla finale è dedicato alle interviste ai protagonisti, con il Teatro Ariston che ospita una puntata di ‘Domenica In’.
Come riferito da “Pezzi”, la RAI è intenzionata a non cambiare l’inerzia, pertanto teoricamente è prevista la solita (e ormai scontata) puntata di ‘Domenica In’ al Teatro Ariston nel giorno successivo alla finale del Festival di Sanremo 2026. Il problema è che tale puntata è in forte dubbio, non per questioni RAI:
“Specialmente una casa discografica di vertice, ma le majors non ci metteranno molto a mettersi d’accordo, sottolinea che ‘Domenica In’ non rimborsa e che stare a Sanremo un giorno in più rappresenta un costo”. Una delle tre case discografiche ragiona sul fatto di non concedere più i propri artisti, sottolineando che già quest’anno è stato sperimentato un comportamento del genere, “mandandone a casa qualcuno”. Le assenze erano state mascherate a febbraio 2025 con le seguenti scusanti: gli artisti in gara sono troppi e non possono andare tutti in onda; oppure la questione del playback.
Le richieste di una delle tre major
Luca Dondoni sottolinea il concetto di “pagare moneta, vedere cammello”. Il cammello sarebbe l’artista che la casa discografica concede alla RAI per la puntata di ‘Domenica In’ che va in onda dall’Ariston. Dondoni sottolinea che “se le case discografiche non vedono dei denari, gli artisti – finita il sabato sera la loro bella finale – la domenica mattina si fanno una bella sbadigliata, mangiano la colazione e tornano a casa”. A quel punto, senza artisti, non sarebbe possibile fare una ‘Domenica In’ a Sanremo.