Scampia: cominciato lo sgombero della Vela Rossa, ma nessuno affitta casa agli sfollati

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Sta prendendo drasticamente forma lo sgombero delle Vele di Scampia. Dopo il tragico crollo del ballatoio che il 23 luglio scorso ha causato la morte di 3 persone nella Vela Celeste, le Vele sono state dichiarate inagibili, saranno abbattute e partirà un progetto di riqualificazione dell’area. Nei giorni scorsi è stato completato lo sgombero della Vela Gialla e il Comune di Napoli conta di liberare quella rossa entro la fine di dicembre.
“Lo sgombero della gialla – ha dichiarato la vice sindaca di Napoli Laura Lieto – è un evento di portata notevole per la storia di questo quartiere e di questa comunità. Entro fine dicembre contiamo di svuotare anche la rossa così da poter procedere con le operazioni di demolizione e costruzione dei 433 nuovi alloggi previsti dal progetto Re-Start Scampia”.
La Vela Gialla era già praticamente vuota quando martedì le ultime 14 famiglie che vi risiedevano la hanno abbandonata. Gli ultimi residenti hanno aspettato fino all’ultimo giorno utile non per resistenza allo sfatto, ma per la palese difficoltà di riuscire a trovare un nuovo alloggio, nonostante il contributo di autonoma sistemazione previsto dal Comune di Napoli . Provenire dalla Vele purtroppo è un “marchio” per gli ex residenti e nessuno affitta loro una casa.
“Ho chiamato decine di agenzie – ha detto una signora mentre lasciava il suo appartamento – nessuno ci vuole perché siamo etichettati”. Il Comune di Napoli ha per ora ovviato alla situazione, sistemando in un albergo le famiglie che non sono riuscite a trovare una casa e non hanno parenti che possano ospitarli.
“Il giorno dello sgombero definitivo c’erano 14 famiglie nella vela gialla, mentre nella rossa ci sono ancora almeno altri 60 nuclei, tra cui molti con bambini piccoli – ha spiegato il presidente dell’VIII Municipalità Nicola Nardella – dopo la tragedia dello scorso luglio per noi è una corsa contro il tempo, non possiamo più consentire a queste famiglie di vivere in una condizione di degrado e di rischio per la propria incolumità”.
Una volta completato anche lo sgombero della Vela Rossa, nel 2025 partirà il progetto di riqualificazione. Le Vele saranno abbattute e al loro posto sorgeranno 5 nuovi stabili, ecosostenibili, per complessivi 160 nuovi alloggi dei 433 previsti, finanziati con i fondi Pnrr per il progetto Restart Scampia.
Intanto a poche ore dello sgombero definitivo della Vela Gialla, il Comitato Vele ha esposto uno striscione sullo stabile sgomberato ed ha occupato la sede di Scampia dell’Università Federico II . Si è trattato di una azione simbolica per dire addio a quello che tutti definiscono un mostro di cemento, che per anni è stato casa per tante famiglie, ma soprattutto per denunciare i ritardi del Comune di Napoli nell’erogazione delle sovvenzioni destinate agli sgomberati dalle Vele.
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