Simone Inzaghi all’Al-Hilal: accordo prima della finale

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La notizia era nell’aria, ma a far discutere è stato il retroscena svelato da Esteve Calzada, amministratore delegato dell’Al-Hilal, che ha fatto luce su tempi e modalità dell’accordo tra il club saudita e Simone Inzaghi.
In un’intervista alla BBC, Calzada ha raccontato come l’intesa con l’ex tecnico dell’Inter fosse già stata raggiunta prima della finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, persa poi nettamente dai nerazzurri.
Una rivelazione che ha fatto rapidamente il giro del web, scatenando reazioni contrastanti soprattutto tra i tifosi interisti. Il punto critico? L’idea che Inzaghi potesse avere già la testa altrove in un momento decisivo della stagione, con la finale europea alle porte.
“Era già tutto deciso, ma non era stato firmato prima della finale solo perché Inzaghi, per rispetto, ci ha chiesto di aspettare” ha detto Calzada.
Secondo l’AD dell’Al-Hilal, dunque, la trattativa era chiusa da tempo, ma è stato lo stesso Inzaghi a chiedere di rimandare l’annuncio ufficiale per rispetto verso l’Inter, i suoi giocatori e la posta in palio.
Una scelta che, se da un lato mostra professionalità, dall’altro non ha evitato le polemiche, soprattutto a seguito della pesante sconfitta nella finale di Monaco contro un PSG troppo superiore.
Nonostante il secondo posto nella Saudi Pro League e una stagione giudicata al di sotto delle aspettative, il club saudita ha voluto fortemente Inzaghi per dare una nuova identità alla squadra e tornare alla vittoria.
L’Al-Hilal punta in alto, come testimonia anche la nuova avventura al Mondiale per Club, che prenderà il via domani, mercoledì 18 giugno, proprio con una sfida di altissimo livello contro il Real Madrid.
Calzada ha chiarito che l’ingaggio di Inzaghi non è stata una scelta dell’ultimo minuto:
“Potrebbe sembrare qualcosa di improvviso, ma è il risultato di un duro lavoro”, ha spiegato.
Con un contratto da top manager e una rosa piena di stelle, Inzaghi si prepara ora a iniziare un nuovo capitolo della sua carriera in Arabia Saudita.
L’obiettivo è chiaro: vincere. E farlo subito, partendo da una competizione internazionale.
Resta però un alone di amarezza tra i tifosi nerazzurri, che si interrogano sul tempismo dell’accordo e sul reale impatto che questa trattativa, tenuta sotto traccia fino alla fine, possa aver avuto sulla prestazione in finale.
Il debutto ufficiale di Simone Inzaghi con l’Al-Hilal, contro i Blancos di Carlo Ancelotti, non sarà solo una sfida calcistica di altissimo livello, ma anche un banco di prova per capire se l’ex tecnico interista è davvero l’uomo giusto per riportare in alto il club più titolato d’Asia.