Sinner resiste alla pioggia e trionfa a Cincinnati

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Nonostante una lunga interruzione dovuta al maltempo, Jannik Sinner ha confermato il suo status di campione in carica nel Masters 1000 di Cincinnati, superando il francese Adrian Mannarino con il punteggio di 6-4 7-6(4).
Un match tutt’altro che semplice per l’altoatesino, che ha dovuto gestire non solo le insidie tecniche di un avversario atipico, ma anche una pausa forzata di quasi tre ore a causa della pioggia che ha stravolto il programma.
Il numero uno del mondo ha faticato a trovare il ritmo contro un Mannarino solido e imprevedibile, capace di spezzare il gioco con il suo tennis piatto e mancino. “È un avversario molto duro. Molto diverso dagli altri, non solo perché è mancino, ma anche per come colpisce la palla. È molto basso”, ha spiegato Sinner nel post-partita. “Ho solo cercato di servire bene e di vedere cosa potevo fare nelle risposte.”
Il primo set è andato via liscio per Sinner, che lo ha chiuso 6-4, ma il secondo è stato interrotto dopo appena tre game.
Costretto a rientrare negli spogliatoi, Sinner ha scelto un modo singolare per passare il tempo: una partita a carte con il suo team, tra sorrisi e un clima disteso che riflette perfettamente la maturità e la serenità con cui il campione azzurro affronta anche le situazioni più scomode.
“All’inizio ho fatto un po’ di lavoro fisico per tenermi caldo”, ha raccontato. “Poi abbiamo giocato a carte, giusto per rilassarci un po’.”
Al ritorno in campo, la sfida si è decisa al tiebreak, dove Sinner ha dimostrato una volta di più la sua solidità mentale e tecnica, chiudendo con due ace consecutivi e conquistando così la sua 24esima vittoria consecutiva sul cemento.
Un dato che lo conferma non solo come favorito per il titolo, ma anche come uomo da battere in vista degli US Open.
Sul fronte azzurro, la giornata ha visto anche l’uscita di scena di Luca Nardi, che ha ceduto agli ottavi di finale contro il numero due del mondo Carlos Alcaraz.
Il giovane pesarese, entrato nel tabellone principale come lucky loser, non è riuscito a ripetere le belle prestazioni dei turni precedenti, arrendendosi con il punteggio di 6-1 6-4 in un’ora e 22 minuti.
Per Nardi resta comunque un’esperienza importante e positiva, che conferma la sua crescita e il potenziale da seguire con attenzione. Alcaraz, invece, prosegue la sua corsa e sfiderà nei quarti il russo Andrey Rublev, in un match che promette spettacolo e intensità.
In attesa dei prossimi turni, l’Italia del tennis si gode ancora una volta un Sinner formato gigante, capace di affrontare la pressione e gli imprevisti con il sorriso sulle labbra — e le carte in mano.