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Nel Wimbledon delle eliminazioni pesanti, l’Italia fa un personalissimo record positivo, piazzando sei tennisti al terzo turno (5 uomini e 1 donna) nonostante le eliminazioni illustri di Berrettini, Musetti e Paolini al primo e secondo turno. Si tratta di un risultato storico, mai raggiunto prima, che rende ancor più tangibile il momento d’oro che sta attraversando il tennis italiano. Oltre al numero uno del mondo, Jannik Sinner, sono entrati nel tabellone dei sedicesimi di finale, Lorenzo Sonego, Luciano Darderi, Flavio Cobolli, Mattia Bellucci ed Elisabetta Cocciaretto, superando di una unità il precedente record del 2013.
I cinque uomini rimasti in gara nel tabellone maschile, hanno infranto un record che resisteva addirittura dal 1949, un altro tipo di tennis, un’Europa appena uscita dalla guerra, che cercava di trovare anche nello sport gli stimoli adatti per affrontare un futuro pieno di speranze, ma ancora incerto. Con le eliminazioni importanti che ci sono state e in un torneo dagli esiti sempre più incerti, avere sei rappresentanti ancora in gara fa sperare che oltre Sinner qualcuno possa arrivare più avanti.
Eliminate 36 teste di serie su 64, cammino più facile per gli italiani.
Una edizione del prestigioso slam inglese, che come detto passerà alla storia per le svariate eliminazioni delle teste di serie nei primi due turni. Trentasei su sessantaquattro, più della metà, tra cui molti top10 sono già usciti, rendendo sulla carta meno interessante la settimana del torneo con gli incontri decisivi. Gli scenari alla luce dell’uscita di scena prematura di tanti protagonisti appaiono imprevedibili, il gruppo di azzurri approdati al terzo turno, adesso è certo di evitare alcuni avversari insidiosi.
Cobolli non potrà vedersi la strada sbarrata agli ottavi dal numero 4 del mondo, Jack Draper, sconfitto a sorpresa dal trentaseienne Marin Cilic, un po’ più complicato per il nostro giocatore sarà l’avversario del prossimo turno, Jakub Mensik, vincitore del master 1000 di Miami. Bellucci non incontrerà Tiafoe, anch’egli eliminato, ma sfiderà il britannico Norrie, numero 61 del ranking. Per quanto riguarda Sinner dal suo lato del tabellone non ci sono avversari che potrebbero sulla carta impensierirlo, ma anche lui eviterà un incontro potenzialmente insidioso contro Draper. Tabellone alla mano, la finale probabile sembra quella Sinner-Alcaraz, quest’ultimo salvatosi da una eliminazione al primo turno contro il nostro Fognini, in quella che sarebbe, in tema di slam, una rivincita di Parigi.
Sonego ha evitato il derby italiano con Musetti al secondo turno, una sfida che sarebbe stata molto ostica rispetto a quella superata in quattro set contro il georgiano Basilashvili. Darderi eviterà di incrociare Medvedev, uscito all’esordio e incontrerà Jordan Thompson, a Wimbledon mai arrivato agli ottavi. Per quanto riguarda il tabellone femminile, Elisabetta Cocciaretto, dopo avere sorpreso al primo turno eliminando in due set la numero 3 del mondo Jessica Pegula e aver dimostrato grande concentrazione nel secondo turno, nei trentaduesimi affronterà la tennista svizzera Bencic provando a centrare gli ottavi. Diciamoci la verità, ci aspettavamo un altro tipo di torneo, ma se sorridesse agli italiani non ci dispiacerebbe.
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