Wimbledon, è Sinner il re, sconfitto Alcaraz in finale

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Jannik Sinner è entrato nella storia del tennis, è lui il re di Wimbledon 2025, il numero uno al mondo ha sconfitto in quattro set il campione uscente Carlos Alcaraz, (4-6, 6-4, 6-4, 6-4), in un match in cui i break sono stati fondamentali. Il Roland Garros è stato vendicato, anche se a volte la mente è andata a situazioni negative accadute nell’incontro dell’8 giugno scorso a Parigi, allorché l’italiano ha buttato al vento il primo dei tre match point a disposizione.
A Wimbledon le cose sono andate in maniera diversa, a cominciare da un pubblico più composto e un Alcaraz meno incline ai suoi soliti atteggiamenti un po’ sopra le righe per portare verso sé il tifo del pubblico. La presenza dei Reali Inglesi e del Re di Spagna, hanno suggerito allo spagnolo un comportamento un po’ più istituzionale, su un campo che per tradizione tiene molto alle regole e all’etichetta.

Il racconto del match
Non c’è stata la battaglia di Parigi, il match si è risolto in poco più di tre ore e senza mai ricorrere al tie-break, nel primo set lo spagnolo ha strappato un servizio all’italiano ed è andato avanti di una frazione, negli altri tre set è accaduto il contrario, con Sinner che nella quarta frazione in svantaggio di tre quindici sul proprio servizio è riuscito a infilare quattro punti di fila portandosi sul 5-3.
Alcaraz ha tenuto il proprio servizio nel gioco successivo portandosi sul 5-4. Sinner si è trovato così a servire per il match e ad avere dopo poco tre palle a disposizione per chiudere la partita. Quando Alcaraz ha annullato la prima sono tornati i fantasmi di Parigi, ma questa volta la storia ha avuto un finale diverso, Sinner ha sfoderato un servizio vincente ed è stato il primo italiano nella storia a scrivere il suo nome nell’albo d’oro di Wimbledon.
Le dichiarazioni di Sinner
“Con Carlos abbiamo un grande rapporto in campo e fuori – ha dichiarato Sinner nell’intervista dopo il match- stiamo costruendo una rivalità incredibile e il merito è anche del suo team. Vincerà ancora tante volte questo trofeo. E’ speciale, c’è la mia famiglia e il mio team. E’ bellissimo. Grazie a mio fratello perché è venuto visto che non c’era la gara di F1… Emotivamente la sconfitta di Parigi è stata dura, ma non importa come vinci o come perdi. Bisogna capire cosa non ha funzionato e lavorare lì, usare la sconfitta per migliorare. E’ per questo che ho vinto questo torneo. Il match-point? Ho servito molto bene, è stato fondamentale. Sui 5 set ogni momento può cambiare la partita, ho controllato i nervi. Il tappo di champagne? Solo a Wimbledon può succedere, è un torneo molto caro… Quando avrò finito tornerò da membro, è incredibile essere in questa posizione. E’ un sogno che si avvera e lo sto vivendo”
Successivamente sulla terrazza di Wimbledon si è detto orgoglioso di essere italiano:
“Emozione è una parola piccola ora! Ho passato un momento difficile dopo Parigi ma ho cercato di accettarlo e di andare avanti. Sono contento di aver fatto un torneo incredibile, oggi il livello era molto alto. Dopo il primo set ho cercato di essere più aggressivo, sto solo cercando di accettare e poi di andare perchè nessuno ti regala nulla e devi andare sempre a mille e accettare degli errori. Un messaggio per gli italiani? L’importante è che voi mi date sempre la forza di continuare, l’Italia merita tanto. Sono contento di essere italiano e il vostro supporto mi dà tanto. Grazie mille a tutti e ci vediamo in Italia!”
Le dichiarazioni di Alcaraz
“Perdere è difficile e triste, ma complimenti a Jannik per la vittoria- ha dichiarato Alcaraz- Non si può sempre vincere, si è meritato il trofeo giocando un grande tennis per 2 settimane. Sono contento per lui, deve continuare così. Coltiviamo la nostra amicizia fuori dal campo e la rivalità in campo. Sono molto orgoglioso di quanto fatto finora in stagione, ho fatto fatica all’inizio poi all’improvviso è tornata la gioia sul campo e l’eccitazione che c’è ogni volta che scendo in campo mi aiuta. Così come mi aiutano il mio team e la mia famiglia. E’ stato un grande viaggio e voglio continuare a portare gioia sul campo. Tornerò il prossimo anno, Wimbledon è uno dei tornei più belli se non il più bello del circuito. Mi sento a casa ogni volta”
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