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Lando Norris ha conquistato una brillante vittoria nella gara sprint del Gran Premio di Miami di Formula 1, disputata in condizioni meteo estremamente variabili.
Il pilota britannico della McLaren ha approfittato di una perfetta strategia e di un’ottima gestione della gara per superare il compagno di squadra Oscar Piastri, mentre Lewis Hamilton ha chiuso terzo, sfruttando al meglio le scelte tattiche della Ferrari.
La gara ha avuto un inizio caotico. Un improvviso acquazzone ha trasformato il circuito in una trappola d’acqua, tanto da costringere la direzione gara a far partire il giro di formazione dietro la safety car.
La visibilità era così ridotta che la corsa è stata subito sospesa con bandiera rossa dopo appena un giro. Il maltempo ha colto di sorpresa anche Charles Leclerc, finito contro il muro nel giro di formazione: danni alla vettura e ritiro ancora prima del via.
Dopo circa 30 minuti di attesa, la gara è ripresa, ancora una volta dietro la safety car, per poi procedere con una partenza da fermo su un totale di 16 giri.
Al via, Oscar Piastri è scattato perfettamente dalla seconda casella, beffando Kimi Antonelli su Mercedes, partito dalla pole. L’australiano ha preso subito il comando e sembrava in pieno controllo, aumentando il distacco su Norris e Max Verstappen.
Con la pista in rapido miglioramento, il passaggio alle gomme slick è diventato inevitabile all’11° giro.
La Ferrari ha anticipato la mossa, fermando Hamilton in modo tempestivo, permettendogli di risalire fino al terzo posto. Anche Verstappen ha effettuato il cambio gomme, ma un errore del team Red Bull lo ha rimesso in pista proprio davanti ad Antonelli, provocando un contatto che ha danneggiato l’ala anteriore dell’olandese.
A peggiorare la situazione, è arrivata una penalità di 10 secondi per unsafe release, che ha fatto precipitare Verstappen al 17° posto.
Nel frattempo, la McLaren ha reagito fermando prima Piastri e poi Norris.
Il momento decisivo è arrivato quando Fernando Alonso ha causato una nuova safety car: Norris era appena uscito dai box, guadagnando così la leadership della gara con una sosta praticamente gratuita. Una volta al comando, ha mantenuto la posizione fino alla bandiera a scacchi, regalando alla McLaren un’altra prova di forza.
Per Norris si tratta della sua seconda vittoria in una sprint race, dopo quella ottenuta in Brasile nel 2024, e accorcia a nove punti il divario dal leader del campionato, proprio Piastri.
Hamilton, salito sul podio, ha espresso ottimismo nonostante le difficoltà recenti. “Ogni momento conta. Dopo la Cina le cose non sono andate per il verso giusto, ma stiamo lavorando per tornare stabilmente davanti”, ha dichiarato.
Dietro i primi tre, Alex Albon ha regalato un prezioso quarto posto alla Williams, seguito da George Russell (Mercedes), Lance Stroll (Aston Martin), Liam Lawson (Racing Bulls) e Oliver Bearman (Haas), tutti a punti.
Non sono mancate le polemiche fuori dalla pista.
Il CEO della McLaren, Zak Brown, ha riacceso il dibattito sulle accuse infondate tra team, invocando nuove regole FIA.
Dopo aver ironizzato con una borraccia etichettata “acqua per pneumatici”, riferimento alle voci sul presunto trucco usato dalla McLaren nel 2023, Brown ha proposto che ogni accusa ufficiale richieda una cauzione di 25.000 dollari da scalare dal budget, per evitare denunce frivole e strumentali. “È tempo di fare pulizia. Se pensi che ci sia un’irregolarità, metti la firma e paga. Così finiranno le accuse senza fondamento”, ha dichiarato.
In attesa del Gran Premio completo, la sprint di Miami ha già offerto spettacolo, tensione e uno scenario del mondiale che si fa sempre più acceso, con Piastri leader, Norris in piena rimonta e Verstappen costretto a inseguire.