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C’eravamo tanto amati verrebbe da dire, diciamoci la verità, che tra Donald Trump e Elon Musk prima o poi l’idillio sarebbe finito se lo aspettavano un po’ tutti, ma forse non con tutto questo livore e con queste schermaglie adolescenziali. Lo scontro tra i due è ormai senza esclusione di colpi e anche la tregua armata ventilata nei giorni scorsi sembra essere stata messa da parte.
Il presidente americano invece di buttare acqua sul fuoco, raggiunto da Cnn e Abc, ha descritto Musk come un personaggio problematico da cui è meglio tenersi a distanza. “Non gli parlerò per un po’, credo– ha detto Trump – ma gli auguro ogni bene. Non sto nemmeno pensando a Elon. Ha un problema. Quel poveretto ha un problema”
Trump non si è fermato alle parole, ma è passato direttamente ai fatti, tornando sulle sue decisioni e provvedendo alla parziale cancellazione dei licenziamenti che Musk aveva operato sui dipendenti federali, in nome del taglio agli sprechi e dell’efficienza governativa, con relativo risanamento della macchina pubblica.
Tale processo non è di questi giorni tumultuosi a livello di rapporti personali, ma già da qualche tempo l’amministrazione Trump sta gradualmente reintegrando gli ex dipendenti pubblici, che erano stati costretti o incoraggiati a dimettersi dalle lettere o dagli ultimatum inviati dal dipartimento guidato da Musk.
Alcuni allontanamenti prodotti dalle scelte di Musk, hanno messo a rischio settori cruciali dell’amministrazione pubblica, dal Fisco al dipartimento di Stato e alla Food and Drug Administration, per questo l’amministrazione ha ricominciato a richiamare funzionari esperti quando ancora i due ex amici erano amici.
Una dipendente dell’agenzia per il controllo su alimenti e farmaci, licenziata e poi riassunta, raggiunta dal Washington Post ha fatto notare in una dichiarazione quale sia stato il livello d pressapochismo adottato dal DOGE di Musk: “Volevano mostrare che stavano tagliando il governo, ma non c’era nessuna riflessione riguardo a cosa mantenere. Ora sembra che per loro fosse tutto un gioco”
Il difficile tentativo di riportare al lavoro gli ex dipendenti
L’amministrazione Trump sta cercando di riportare nei propri uffici, non solo le persone che erano state licenziate, ma anche coloro che avevano accettato la proposta di dimissioni volontarie, molti di loro nel frattempo hanno trovato un nuovo impiego e sembrano non molto entusiasti di ritornare al vecchio lavoro, oltre a questi ultimi ci sono anche coloro a cui dopo il licenziamento i giudici federali hanno dato ragione nelle cause contro l’Amministrazione e che adesso preferiscono che gli siano pagati i danni piuttosto che rientrare.
Stando così le cose, in alcuni dipartimenti, stanno facendo i salti mortali per riuscire a colmare tutti i vuoti, chiedendo straordinari ai dipendenti rimasti o di farsi in parte carico del lavoro dei colleghi andati via. Insomma sembra proprio che Elon Musk invece di ottimizzare i costi, abbia creato gravi buchi di organico e rallentato il lavoro dei dipartimenti, altro che MAGA!

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