Tragedia a Wembley: muore fan durante concerto degli Oasis

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Una serata di festa e musica si è trasformata in tragedia sabato scorso allo stadio di Wembley, a Londra, quando un uomo ha perso la vita durante uno dei concerti più attesi dell’anno: il ritorno degli Oasis sul palco per il loro “Live ’25 Reunion Tour”.
L’uomo, sulla quarantina, è deceduto a causa di una caduta avvenuta nel corso dell’evento, che ha richiamato circa 90.000 spettatori.
Secondo quanto riportato dalla BBC, l’incidente è avvenuto intorno alle 22:19 BST. I soccorsi sono stati allertati immediatamente e medici e agenti presenti sul posto sono intervenuti nel giro di pochi minuti.
Tuttavia, nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è stato dichiarato morto sul posto. Le ferite riportate erano “compatibili con una caduta”, ha riferito un portavoce della Polizia Metropolitana.
La notizia ha profondamente colpito i membri della band, che attraverso una nota rilasciata alla BBC si sono detti “scioccati e rattristati” per quanto accaduto.
“Gli Oasis desiderano porgere le loro più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della persona coinvolta”, si legge nella dichiarazione.
La polizia, che ha avviato un’indagine per chiarire le dinamiche dell’incidente, ha rivolto un appello a chiunque possa aver assistito alla scena o abbia ripreso il momento con il proprio cellulare.
“Con 90.000 persone presenti, è probabile che più di uno spettatore abbia registrato l’incidente, volontariamente o meno”, ha dichiarato un ufficiale, aggiungendo che l’indagine sarà trasmessa nei prossimi giorni all’Health & Safety Executive (l’ente britannico per la sicurezza sul lavoro).
Lo stadio di Wembley ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in seguito all’accaduto. “Nonostante gli sforzi dei soccorritori, il fan è purtroppo deceduto.
I nostri pensieri vanno alla sua famiglia, che è stata informata e attualmente è seguita da agenti appositamente formati”, ha comunicato la direzione dello stadio.
Nonostante la tragedia, gli organizzatori hanno fatto sapere che il calendario dei concerti non subirà variazioni. Gli Oasis, reduci da una lunga pausa durata 16 anni, hanno in programma altri sei concerti sold-out nello storico impianto londinese.
L’identità della vittima non è stata ancora resa pubblica, in attesa della comunicazione ufficiale ai familiari. Le autorità continuano a lavorare per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto e garantire che simili tragedie possano essere evitate in futuro.