“Dai Che Fai”: Bresh ci riporta a Genova tra vicoli e nostalgia

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Bresh è un narratore di storie. Con il suo nuovo singolo, Dai Che Fai, ci accompagna in un viaggio emotivo e visivo che si snoda tra i caruggi di Genova, sua città natale.
Il brano, estratto dall’album di successo Mediterraneo, non è semplicemente un’altra traccia in rotazione radiofonica, ma una capsula del tempo che racchiude ricordi, nostalgia e il senso di un ritorno a casa che non è mai del tutto scontato.
Il singolo, scritto a quattro mani con il visionario cantautore Calcutta, si distingue per la sua leggerezza contemporanea e un testo diretto ma incisivo.
Quella leggerezza, però, è solo apparente. Sotto il riff di chitarra che ti rimane subito in testa, si nasconde una narrazione profonda: quella di chi, dopo aver lasciato la propria terra, si ritrova a farci i conti.
Bresh dipinge un quadro di alienazione e confusione, un sentimento che molti di noi conoscono bene, e lo fa con una sincerità disarmante.
“Non ho scelto quello che ho fatto / Sono dentro al corpo di un altro”, canta Bresh, e in queste poche parole si concentra tutta la complessità del brano.
Non si tratta di un’autobiografia in senso stretto, ma di un’esperienza universale. È il racconto di come i luoghi della nostra infanzia e adolescenza possano apparire stranamente familiari e allo stesso tempo estranei.
Ma basta poco, a volte un suono, un profumo o un semplice ricordo per riaccendere tutto. Per Bresh, sono le “urla sotto casa”, le notti “balorde” e la noia che diventa il catalizzatore per le avventure.
L’album Mediterraneo è già una pietra miliare. Non è un caso che, dopo aver debuttato al primo posto della classifica FIMI, sia rimasto nella Top 10 degli album più venduti in Italia per ben 13 settimane consecutive, certificandosi disco d’oro.
La sua capacità di mescolare generi, dal rap all’indie, creando un sound unico e coeso che suona fresco ma profondamente radicato nella sua identità, è il suo punto di forza.
Dai Che Fai è la perfetta sintesi di questo approccio: un brano che pur essendo moderno, è intriso di una malinconia autentica e di un forte legame con il passato.
Il video ufficiale, diretto da Simone Mariano, è una perfetta rappresentazione visiva di queste sensazioni.
Non è un clip patinato, ma un tuffo nel passato, con immagini che richiamano un’epoca precisa. Vediamo Motorola, caschi in mano e l’atmosfera spensierata ma allo stesso tempo nostalgica di una fine estate, fatta di amici, mare e primi amori.
Il video è un compendio visivo del testo, con riferimenti diretti come “suonava il Motorola” che rendono il racconto ancora più vivido e tangibile. È un’ode alla giovinezza, con i suoi sogni, le sue ribellioni e un velo di rimpianto per ciò che è stato e non tornerà più.
Il successo di Bresh non accenna a fermarsi. Oltre al suo trionfo discografico, l’artista si prepara a portare il suo sound nei palazzetti d’Italia con il tour “Bresh – Palasport 2025”. Con due date già sold out a Milano e tappe a Jesolo, Roma e Bologna, è evidente che la sua musica risuona profondamente con il pubblico.
Dai Che Fai è un invito a riflettere sul nostro passato, sui luoghi che ci hanno formato e sulle persone che abbiamo lasciato dietro. È un brano che ci ricorda che a volte, per capire chi siamo, dobbiamo tornare dove tutto è iniziato.