Bova-Rocio, lei furiosa: “Vivevamo sotto lo stesso tetto” L’indiscrezione: “Separati in casa, lui dormiva sul divano, poi è andato dalla sorella”

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Bova/Rocio – Il male di quest’epoca in cui i gossippari sono più ascoltati degli scrittori è che non ci si renda conto di quanto faccia male la morbosa attenzione sui fatti altrui, la pruderie di voler vedere i belli e famosi soffrire, quasi la loro sofferenza alleviasse l’insoddisfazione di chi sta dall’altro lato dello schermo a deridere e giudicare. La vicenda di Raoul Bova e Rocio Munoz Morales e la gogna mediatica che ne è seguita è una delle cose più orribili che i social abbiano mai costruito e alimentato.
Chat private diffuse da Fabrizio Corona, che avrebbero dovuto essere segnalate e bloccate sono state divulgate e replicate senza sosta senza tener conto del dolore che avrebbero potuto procurare ai diretti interessati e alle loro figlie, due bambine di 6 e 9 anni. La vita privata trasformata in un reality dove ognuno giudica, insulta e deride, dimenticandosi che si tratta di vita reale. Ovviamente le chat private diffuse e fatte diventare caso mediatico hanno provocato reazioni da parte dei diretti interessati e dei loro legali, una serie di botta e risposta seguite da indiscrezioni che hanno ingigantito a dismisura la bolla facendo diventare il dolore uno degli argomenti principali su cui discutere sul web.
Rocio furiosa: “Non eravamo separati vivevamo insieme” le dichiarazioni dell’avvocato di parte
Benché da più parti si dicesse che l’unione di Bova con l’attrice spagnola fosse in crisi da tempo, Rocio Munoz Morales attraverso il suo legale, Antonio Conte ( lo stesso che ha difeso Francesco Totti nella causa contro Ilary Blasi), ha fatto sapere, sul Corriere della Sera, che quanto si è detto su una presunta crisi tra i due non corrisponde a verità: “Falso– ha dichiarato l’avvocato- Quando Rocío Muñoz Morales ha ascoltato le rivelazioni in web-visione di Fabrizio Corona sul suo compagno Raoul Bova non sospettava nulla, un classico. Gli audio e i messaggi compromettenti, virali su Internet, l’hanno comprensibilmente ferita. E disgustata”.
Rocio quindi non era a conoscenza dello scambio di chat e della notte d’amore di Raoul Bova con la presunta amante, Martina Ceretti, 23 anni, di professione influencer, e quando ne è venuta a conoscenza in maniera cotanto violenta ne è rimasta profondamente ferita. Nella chat Bova si rivolge alla Ceretti ringraziandola per un incontro in camera lontano da occhi indiscreti, rivelandole di essere ancora sdraiato sul letto per sentire il profumo di lei sulle lenzuola.
L’avvocato ha fatto sapere che la sua assistita si sarebbe indignata e offesa perché: “Non è proprio vero che loro due fossero di fatto separati da tempo. Tant’è che fino all’altro ieri vivevano sotto lo stesso tetto, nella casa di Roma, non da sposati ma more uxorio, come si dice. Né avrebbero discusso di separazione. Tra loro non esisterebbe nessun accordo già raggiunto. Perché semplicemente non se ne sarebbe mai parlato. E lo stupore doloroso è diventato rabbia e indignazione. Rocío non intende parlare della vicenda. Fino a cinque giorni fa Rocío ignorava il doppio gioco di Raoul”
L’avvocato Conte sempre sul Corriere ha sottolineato che adesso interesse primario di Rocio sia quello di tutelare e proteggere le sue figlie, appello che già dal pomeriggio di sabato 26 luglio è stato disatteso, Raoul Bova al mare da solo con le figlie è stato bombardato di flash dai fotografi, ma proseguiamo con le parole del legale di Rocio: “La signora Rocío Morales Muñoz, che mi ha conferito mandato di tutelarla in ogni sede, nega decisamente quanto affermato dal signor Bova, tramite il proprio legale. È assolutamente falso che vi sia una separazione di fatto, risalente addirittura a molto tempo prima, così come è falso che vi sia un qualsiasi accordo. La mia cliente ha appreso, come tutti, dai media quanto accaduto nelle ultime ore riguardo alla nota vicenda che ha visto protagonista il signor Bova. La signora Rocío Morales Muñoz è rimasta senza parole e ha una sola volontà: proteggere le proprie bambine da questo tanto improvviso quanto doloroso clamore”
Le rivelazioni di Gabriele Parpiglia
A seguito delle parole dell’avvocato di parte, il giornalista Gabriele Parpiglia nella sua newsletter, ha raccontato una versione dei fatti che aderisce in minima parte a quella fornita da Conte, mentre sposa quasi in toto quanto affermato dall’avvocato di Bova, ossia che i due vivevano separati in casa da un anno e mezzo. Questo quanto scrive Parpiglia: “Le dichiarazioni rilasciate dal legale di Rocio al Corriere della Sera non corrispondono alla realtà e fanno acqua da tutte le parti, conosciamo tutti i dettagli, avevamo ricostruito tutto e possiamo confermarlo con sicurezza, dato che per primi abbiamo scritto in questa newsletter della fine del rapporto tra i due e nessuno ha mai smentito, lo ripetiamo nessuno ha mai smentito nulla”.
Parpiglia ha anche dichiarato di “essere stato contattato per danneggiare con fare ricattatorio la vita dell’attore e dietro una fonte, c’è sempre un nome ricordatevelo” Il giornalista ha poi aggiunto: “E’ vero vivevano insieme, ma Bova dormiva sul divano da un anno, prima di trasferirsi dalla sorella. Con le figlie le visite erano concordate e le vacanze alternate come due genitori separati” Insomma il quadro di un amore finito dopo 12 anni di unione.
L’avvocato di Raoul Bova: “Separati di fatto da tempo si alternano per l’accudimento delle figlie”
Come detto quanto riferito da Parpiglia trova riscontro anche nelle parole dell’avvocato David Leggi, legale di Raoul Bova, che nelle scorse ore ha dichiarato: “Raoul Bova e Rocío Morales, che non hanno mai contratto matrimonio, sono separati di fatto da molto tempo e si alternano nell’accudimento delle due figlie. Siamo in attesa di indicazioni della signora Morales per poter formalizzare, anche in tribunale, una realtà già nota indiscutibile”
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