Charles Leclerc vs Ferrari, il pilota monegasco furioso

#image_title
Un’altra domenica amara per la Ferrari e Charles Leclerc, protagonisti di un Gran Premio d’Ungheria che sembrava promettere finalmente il riscatto, ma che si è trasformato nell’ennesima occasione persa.
Partito dalla pole position e autore di una prima metà di gara impeccabile, il pilota monegasco ha chiuso solo in quarta posizione, dopo un crollo improvviso e inspiegabile della sua SF-25 che ha lasciato tutti, team compreso, senza risposte immediate.
Leclerc era riuscito a mantenere la testa della corsa fin dalle prime fasi, gestendo con autorità il primo stint e contenendo l’assalto delle McLaren, in particolare quello di Oscar Piastri.
Dopo il primo pit stop, Charles è riuscito a conservare la posizione, ma tutto è cambiato con l’ingresso in scena di Lando Norris, che ha optato per una strategia differente e si è involato verso il comando.
Il vero dramma per la Ferrari si è però consumato a partire dal giro 40.
Inizialmente si è parlato di un possibile degrado eccessivo degli pneumatici o di una strategia di gestione carburante mal calibrata, come emerso anche dallo sfogo via radio di Leclerc, furioso con il muretto per le scelte imposte a gara in corso.
È stato proprio il muretto Ferrari che ha suggerito a Leclerc di risparmiare benzina. Una richiesta che ha fatto infuriare Charles, esasperato dall’ennesimo problema alla sua SF-25: “Questo è veramente frustrante, abbiamo perso tutta la competitività”, ha detto via radio, “mi dovete ascoltare, avrei trovato un modo diverso per gestire questi problemi. Ora la macchina è inguidabile”.
Poi un lucido pronostico: “Sarebbe un miracolo se finiamo sul podio”.
Il team principal Frederic Vasseur, intervenuto dopo la gara, ha ipotizzato inizialmente un problema di pressione delle gomme.
Successivamente lo stesso Leclerc ha fatto chiarezza: “Dal giro 40 abbiamo avuto un problema al telaio. In macchina non avevo idea di cosa stesse succedendo, pensavo fosse sotto il nostro controllo, invece non lo era. È estremamente frustrante”.
Il bilancio della prima metà di stagione, quindi, si chiude con un sapore amarissimo per la Ferrari.
Nonostante alcuni segnali di crescita, la scuderia continua a faticare nel concretizzare le prestazioni, soprattutto nelle domeniche decisive.
“Cosa salvo di questa prima parte di stagione? Per ora niente. Quando hai una chance di vincere, devi sfruttarla. E oggi non lo abbiamo fatto”, ha commentato un Leclerc visibilmente abbattuto.
Con la pausa estiva alle porte, a Maranello si impone una riflessione profonda.
Se l’obiettivo resta quello di tornare competitivi per il titolo, giornate come quella di Budapest rappresentano un campanello d’allarme. La SF-25 ha mostrato potenziale, ma senza affidabilità e decisioni strategiche impeccabili, il salto di qualità resta un miraggio.