Fiori d’Artificio, in “Sofia” una commovente riflessione sul body shaming

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Il nuovo singolo di Fiori d’Artificio affronta il tortuoso tema dell’accettazione di sè stessi. Dopo la partecipazione a XFactor 2024 il cantautore decide di condividere con il mondo una canzone un messaggio importante, un segno
indelebile nell’anima di chiunque la ascolti. “Sofia”, questo il nome del singolo disponibile dal 18 ottobre, è ispirato a una ragazza vera, a una storia reale, una cara amica dell’artista, che ha vissuto il dramma della difficoltà nell’accettare il proprio corpo. Un disagio che spesso si trasforma in comportamenti dannosi, autolesivi, come il rapporto distorto con il cibo che ancora troppo spesso sfocia in DCA.
L’artista con questo brano mette in musica anche la speranza in un cambiamento, un messaggio di incoraggiamento per tutti quelli che stanno affrontando le stesse battaglie della protagonista. Il testo di “Sofia” è una vera e propria poesia struggente ma nello stesso tempo piena di fiducia e di conforto. “Quando si guarda allo specchio, Sofia resta ferma, in mezzo a un finto sorriso” in queste parole, parte del testo del brano, vi è il fotogramma di chi si sente ingabbiato in un corpo che non sente suo, che vive un dramma interiore, ma che riesce a trovare la capacità di vedersi come gli altri la vedono e ritrovare la propria cifra per reagire.
“Questo brano – racconta l’artista – è diverso da tutti quelli che ho scritto prima. L’ho tenuto sotto una teca di cristallo per tanto tempo, sapendo che avrebbe avuto bisogno delle giuste cure per essere presentato al mondo. L’ho scritto in un’ora, in una piovosa giornata al mare, ma ha continuato a vivere dentro di me, fino al momento giusto per condividerlo. È una canzone che non parla solo a Sofia, ma a tutti coloro che si sentono inadeguati o fuori posto, che si specchiano e non si riconoscono.”
L’arrangiamento, che unisce chitarre acustiche e pianoforte, accompagna dolcemente il testo, rendendo “Sofia” un brano che tocca il cuore dall’interno, capace di emozionare dal primo ascolto. “Sofia” è la voce di chi non può parlare perché ha soffocato nel dolore anche l’ultimo anelito del suono della propria anima, una riflessione commovente
sul body shaming, sul modo in cui la società etichetta e giudica le persone. Un messaggio forte, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che, purtroppo, tocca da vicino ancora tantissimi giovani.
“Sofia è bella così com’è – conclude fiori d’artificio -, ma spesso le persone non se ne rendono conto. Volevo scrivere qualcosa che non fosse solo una canzone, ma un abbraccio virtuale per tutte quelle ragazze e quei ragazzi che si sentono come lei, per far capir loro che non sono soli, e che c’è sempre una via d’uscita.”
Fiori d’Artificio spera che questa canzone possa diventare un punto di riferimento, un luogo sicuro privo di giudizio in cui chi ci si ritrova possa trovare conforto e coraggio.
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