Foo Fighters: nuovo batterista, nuovo capitolo rock

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A poco più di due anni dalla tragica scomparsa di Taylor Hawkins, i Foo Fighters voltano pagina con un nuovo batterista: Ilan Rubin, noto per la sua lunga militanza nei Nine Inch Nails, secondo fonti riportate dal The Hollywood Reporter.
Mentre la notizia non è ancora ufficialmente confermata dalla band o da Rubin, diversi segnali — tra cui il ritorno dell’ex batterista Josh Freese nei NIN — sembrano rafforzare l’indiscrezione.
Rubin, batterista prodigio entrato nei Nine Inch Nails nel 2009 a soli 21 anni e diventato il più giovane membro mai introdotto nella Rock & Roll Hall of Fame nel 2020, ha un curriculum impressionante: oltre al suo lavoro con Trent Reznor, ha registrato con i Paramore, si è esibito con Danny Elfman e ha suonato negli Angels & Airwaves.
La sua versatilità lo rende una scelta coerente per i Foo Fighters, una band che ha sempre cercato musicisti capaci di unire tecnica e anima.
Josh Freese: l’addio inaspettato e il ritorno ai NIN
L’ingaggio di Rubin arriva in un momento di transizione per i Foo Fighters. A maggio 2025, la band ha comunicato a Josh Freese, batterista in tournée dal 2023, la decisione di “prendere una direzione diversa”.
Freese ha accolto la notizia con delusione, dichiarando di essere stato “scioccato” dalla scelta, ma senza rancore.
In un post su Instagram, ha ringraziato la band per l’esperienza e ha poi ironizzato sulle possibili (e improbabili) ragioni del suo licenziamento, tra cui “fischiare ‘My Hero’ per una settimana intera” o “aprire ogni prova con 20 minuti di campanacci”.
La storia, tuttavia, ha preso una piega sorprendente: nel giro di pochi giorni, i Nine Inch Nails hanno condiviso una foto di Freese con la didascalia “Andiamo, cazzo!”, annunciando di fatto il suo ritorno nella formazione per il tour estivo.
Per Freese, si tratta di un ritorno alle origini: aveva già suonato con i NIN dal 2005 al 2008, prima di essere sostituito proprio da Rubin. Oggi, in un curioso scambio di ruoli, i due si scambiano di nuovo le bacchette.
Il futuro dei Foo Fighters
Con l’arrivo di Rubin, la band di Dave Grohl si prepara per un periodo particolarmente intenso. Il primo concerto ufficiale del nuovo ciclo è fissato per il 2 ottobre a Giacarta, in Indonesia, seguito da date a Singapore, Tokyo, Osaka e Città del Messico.
Non è ancora chiaro se Rubin si unirà come membro fisso o solo come batterista in tournée, ma il suo coinvolgimento rappresenta comunque un momento simbolico: il passaggio definitivo oltre la perdita di Hawkins.
La band ha recentemente pubblicato Today’s Song, un nuovo singolo per celebrare il loro 30° anniversario, accompagnato da una lettera di Grohl ai fan.
Il frontman ha ricordato gli alti e bassi vissuti in tre decenni di carriera, rendendo omaggio a Hawkins e ringraziando Freese per il suo contributo. “Senza la fragorosa magia di Josh Freese”, ha scritto Grohl, “questa storia sarebbe incompleta”.
Una nuova era
L’ingresso di Ilan Rubin nei Foo Fighters apre un nuovo capitolo per una delle rock band più amate al mondo.
Se confermato, il cambio di batterista non rappresenta solo una svolta tecnica, ma anche emotiva. Rubin porta con sé una nuova energia, una diversa esperienza e, forse, una nuova direzione musicale. I fan, intanto, attendono con ansia l’inizio del tour autunnale per vedere dal vivo la rinnovata alchimia della band.
Tra passato, presente e futuro, i Foo Fighters sembrano ancora una volta pronti a reinventarsi. E, come sempre, a farlo sul palco, dove tutto comincia e tutto si trasforma.