Formula 1: Leclerc in pole, Ferrari rinasce in Ungheria

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Nel caldo torrido dell’Hungaroring, in Ungheria, Charles Leclerc ha scritto una delle pagine più sorprendenti della stagione 2025 di Formula 1, conquistando una pole position inaspettata e spettacolare.
In una qualifica caotica e ricca di colpi di scena, il monegasco ha firmato il miglior tempo in 1:15.372, precedendo per appena 26 millesimi Oscar Piastri della McLaren, con Lando Norris e George Russell a completare una top 4 racchiusa in soli 40 millesimi.
Per Leclerc, si tratta della prima pole stagionale in un Gran Premio regolare — l’ultima era arrivata nella sprint di Shanghai a marzo — e la 27ª della sua carriera.
Ma più che per le statistiche, questa pole vale per il modo in cui è arrivata: con condizioni meteo mutevoli, vento incostante, pressione alle stelle e una Ferrari che fino all’ultimo sembrava destinata a un ruolo da comprimaria.
Un sabato imprevedibile e quasi magico
“Quando mi hanno detto che ero in pole ho risposto: ‘Cosa? Mamma mia!’”, ha confessato Leclerc visibilmente incredulo, commentando una qualifica che ha definito “probabilmente la più difficile della mia carriera”.
La Ferrari ha beneficiato di un aggiornamento alle sospensioni posteriori che sembra finalmente aver risolto le croniche difficoltà della SF-25 nelle curve lente — un’arma cruciale su un tracciato tecnico come quello di Budapest.
Mentre Leclerc brillava, la McLaren mostrava comunque la sua solidità.
Piastri, reduce da un trionfo ungherese nel 2024, si è confermato ancora una volta competitivo, pur sorprendendosi di non aver battuto la Ferrari: “Non mi aspettavo di finire secondo dietro a una Rossa questo weekend”, ha ammesso l’australiano, leader del mondiale con 16 punti di vantaggio sul compagno Norris.
Hamilton crolla, la Red Bull scompare
Se Leclerc ha vissuto un sogno, per Lewis Hamilton è stato un incubo. Dopo un buon passo nelle libere, il sette volte campione del mondo si è fermato in Q2, chiudendo con un deludente 12° posto e sfogandosi via radio con un amaro: “Ogni volta. Ogni volta.” in un’intervista post qualifiche ha affermato: “Sono inutile. La Ferrari dovrebbe cambiare pilota”, riferendosi a se stesso.
Delude anche la Red Bull, con Max Verstappen solo ottavo, preceduto da un sorprendente Gabriel Bortoleto (Sauber) e dalle due Aston Martin di Alonso (5°) e Stroll (6°).
I Racing Bulls Lawson e Hadjar chiudono la top 10, mentre Yuki Tsunoda partirà solo 16°, eliminato già in Q1.
Una domenica da non perdere
Con una prima fila inedita e una Ferrari apparentemente rinata, la gara di domenica si preannuncia combattuta.
Sorpassare a Budapest è difficile, ma Leclerc dovrà resistere alla pressione delle due McLaren, che hanno dimostrato di avere il miglior passo gara. Il sogno della Rossa di tornare alla vittoria nel 2025 è più vivo che mai — ma servirà una domenica perfetta.
Dopo un sabato così, l’imprevedibilità regna sovrana. E per una volta, la Formula 1 ha stupito anche i suoi protagonisti.