Giulia Salemi, donna, mamma e professionista: “Noi donne dobbiamo lavorare il doppio per essere prese sul serio”

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Giulia Salemi, determinata, ambiziosa, elegante e professionale, la sua più grande qualità è il non piangersi addosso ma andare avanti per la propria strada, non voltarsi mai indietro per pensare a chi le ha sbarrato la strada, a quelle occasioni sfumate all’ultimo momento per volere altrui senza un apparente motivo. Si è sempre rimboccata le maniche e ne ha fatto un ulteriore bagaglio di esperienza, guardare avanti facendo tesoro del passato sembra essere il suo motto. La sua è la storia di una ragazza della provincia emiliana, sbarcata poco meno che ventenne a Milano in cerca della sua cifra artistica.
Quella ragazza, ormai donna e madre, di esperienze ne ha maturate diverse, è cresciuta e ha imparato a dire di “no” quando qualche progetto non la convinceva, il suo percorso a “The Cage” il game show del Nove in cui affianca Amadeus è un po’ la somma delle esperienze maturate: saper stare davanti alle telecamere senza alcun timore riverenziale nei confronti di un personaggio televisivo affermato, saper affrontare gli imprevisti, portare la discussione altrove quando qualche concorrente esce dalle righe e fare compagnia ai telespettatori con un sorriso rassicurante sono caratteristiche di conduttori esperti, peculiarità che la Salemi ha ormai fatto proprie e assorbito da anni.
La nascita di Kian e il messaggio alle neo mamme
Per Giulia Salemi il 2025 è stato un anno importante anche dal punto di vista privato, la nascita di Kian, avuto col compagno Pierpaolo Pretelli, la ha messa di fronte a nuove responsabilità e da neo mamma ha avuto il carattere di lanciare un messaggio a tutte le donne, un invito a vivere la nascita di un figlio e la famiglia con gioia, come un valore aggiunto e non come un freno per le proprie aspirazioni. La conduttrice intervistata dal settimanale Grazia, ha voluto fare il punto della situazione, ripercorrendo tutte le tappe che la hanno condotta ad essere quella che è adesso.
Oltre The Cage, l’ultimo progetto in cui Giulia Salemi ha lavorato in questa prima parte del 2025 è il suo podcast, “Non lo faccio x moda” uno spazio sul web che ha modellato a suo gusto, a cui ha dato una sua linea e un suo stile e nel quale coloro che hanno partecipato hanno avuto a disposizione del tempo per raccontarsi e lanciare i propri messaggi. Ne sono venute fuori chiacchierate piacevoli in cui si è parlato di spettacolo, di musica, in cui si è discusso di sociale e di disagio generazionale attraverso i racconti inediti degli ospiti.
Il merito di saper valorizzare l’ospite senza prendersi la scena
L’esperienza porta anche a questo, saper valorizzare l’interlocutore senza prendersi la scena e proporsi come chiave di lettura tra il pubblico e il personaggio intervistato, una caratteristica di Giulia è proprio questa, la generosità, il non essere preponderante e il saper lasciare spazio all’ospite. Al settimanale Grazia ha raccontato di esserci rimasta male per alcune risposte ricevute dagli uomini: “Ho contattato alcuni attori e cantanti maschi che hanno declinato l’invito, facendo rispondere ai propri manager che il podcast non era in linea con il loro artista”
Anche in questo caso Salemi pur essendoci rimasta male non si è pianta addosso, ma qualche considerazione sull’essere donna nel mondo del lavoro ha voluto condividerla con il settimanale: “Le donne devono faticare il doppio per essere prese sul serio. Ci sono alcuni podcast tenuti da uomini in Italia dove vanno tutti, io invece devo ancora dimostrare di poter trattare certi temi solo perché ho capelli e ciglia lunghe, cioè sono una donna. Eppure so trattare argomenti maschili, la puntata con Giuseppe Cruciani è stata una delle più belle”.
Un sassolino dalle scarpe che si è voluta levare, lei da sempre in prima linea per i diritti delle donne, in particolare per quelle dell’Iran, Paese di sua madre. Giulia è stata in prima linea sul web per prendere posizione su temi sociali importanti: morti sul lavoro, sicurezza nelle città, parità di diritti, guerre, prese di posizione che la maggior parte dei colleghi uomini ha evitato di prendere, anche in questo caso non erano in linea con l’artista?
Pierpaolo e l’esperienza da genitori
L’ultima parte dell’intervista al settimanale si è basato sul rapporto con il proprio corpo : “All’inizio il mio corpo non mi piaceva, ero insicura – ha dichiarato Giulia – adesso ho un approccio più soft con l’aspetto estetico, sono cambiate le priorità” Anche il sentirsi amata e apprezzata dal proprio compagno probabilmente avrà contribuito a questo processo di crescita e maturazione.
Giulia e Pierpaolo stanno insieme da quattro anni e mezzo e hanno saputo tutelare la loro storia ponendo un confine tra pubblico e privato, tra cosa mostrare e cosa riservare a se stessi, soprattutto nel rapporto con i social, hanno saputo “educare” i propri follower al rispetto, operazione in gran parte riuscita. Da sei mesi e mezzo sono diventati genitori di Kian, nuovi ruoli e nuove responsabilità all’interno di una solida relazione: “La sfida di convivenza come neo genitori inizia ora” ha detto la Salemi, vedendo tutto dall’esterno sembra che i due abbiano già trovato la quadra per dedicare il proprio tempo a tutto senza far mancare nulla a nessuno.
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