Premio Lunezia: 30 anni di musica, parole e stelle in piazza

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Piazza Gramsci ad Aulla si è vestita a festa ieri sera per l’inaugurazione del Trentennale del Premio Lunezia, la prima manifestazione italiana interamente dedicata al valore musical-letterario delle canzoni. Un evento che unisce musica, poesia e cultura in un connubio unico, capace di emozionare da tre decenni il pubblico italiano.
La serata è iniziata alle 21.30 ed è stata condotta dal Patron Stefano De Martino affiancato da Riccardo Benini, davanti a una platea gremita di appassionati, addetti ai lavori e curiosi, tutti riuniti per celebrare i nuovi protagonisti della canzone d’autore italiana.
I premiati della 30ª edizione
Francesca Michielin è stata insignita del Premio Lunezia Pop d’Autore 2025 per il brano Francesca. Un pezzo definito “intenso e poetico”, capace di unire introspezione e forza universale, con un arrangiamento sobrio che esalta la delicatezza del testo.
La motivazione del Prof. Federico Gavarini ha sottolineato la maturità artistica della cantautrice e la piena consapevolezza compositiva del brano.
Al giovane Kaput è stato assegnato il Premio Lunezia Nuove Stelle 2025 per Provinciale, un brano che affronta il conflitto tra ali e radici con equilibrio tra passato e presente.
Secondo la giurata Selene Pascasi, si tratta di un pezzo capace di incarnare i valori musical-letterari cari al Lunezia, con un testo raffinato e una musica che amplifica l’emozione.
Il prestigioso Premio Lunezia Elite 2025, ideato da Fernanda Pivano e oggi assegnato dal critico musicale Gino Castaldo, è andato a La Niña, celebrata per il “furore di poesia popolare e rivolta femminile” e la capacità di attualizzare la tradizione con una voce potente e moderna. 
La categoria New Generation ha visto premiato LUK3 con Canzoncine, un brano definito “poetico nella semplicità”, in grado di fondere empatia, emozione e verità. Ancora una volta, il Prof. Gavarini ha evidenziato come la musica possa essere strumento di autenticità.
Il Premio Lunezia alla Carriera 2025 è stato conferito a una leggenda della musica italiana: Rita Pavone.
Un tributo alla sua voce potente e alla sua capacità di attraversare epoche e generazioni con grinta, leggerezza e profondità. “Un fenomeno intergenerazionale”, l’hanno definita i critici Marina Pratici e Mauro Montacchiesi.
Una serata tra musica, inclusione e memoria
Sul palco, momenti musicali emozionanti grazie agli arrangiamenti di Alessandro Quarta e al suo quintetto, che hanno reinterpretato i brani storici dei vincitori delle edizioni precedenti.
Hanno partecipato anche Eugenio Ripepi con Chiara Ragnini, il cantautore Fulvio Be, e Simone Bianchi, rappresentante dello Special Festival: un progetto inclusivo che valorizza talenti con disabilità intellettive in collaborazione con artisti affermati.
Un forte messaggio sociale è stato lanciato attraverso l’iniziativa “Dog Carpet”, a sostegno dell’adozione consapevole e contro l’abbandono degli animali.
Curato da Rachele Nicole Ferrari in sinergia con associazioni locali, ha visto protagonisti i canili del territorio e numerosi addestratori, a testimonianza dell’impegno del Lunezia anche sul fronte etico.
Il saluto del Ministro e la memoria di Pape Gurioli
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha inviato un messaggio ufficiale di saluto, a cui si è aggiunto per la prima volta un contributo economico ministeriale. Il Patron Stefano De Martino ha espresso profonda gratitudine per il riconoscimento istituzionale.
Infine, è stato annunciato il Premio Pape Gurioli 2025, conferito alla pianista Giuseppina Torre, esempio di arte al servizio dell’impegno civile. La consegna avverrà il 19 novembre a Marradi, città natale del musicista scomparso.
Lunga vita al Lunezia
“Il Lunezia è oggi l’unico premio musicale non dedicato a un artista scomparso che ha attraversato tre decenni”, ha ricordato De Martino.
Con oltre 300 artisti premiati e una crescente attenzione per i giovani autori, il Premio continua a rappresentare un faro per la canzone d’autore italiana, dove musica e parole diventano arte, emozione e memoria collettiva.