Ragazzo di 15 anni accoltellato per una sigaretta: fermati 4 coetanei

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Quattro ragazzini tra i 15 e i 16 anni sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di un coetaneo di origine egiziana, aggredito con 12 coltellate a Castel Volturno, nel casertano. Il ragazzo è stato ferito all’altezza del petto, provocando lesioni quasi mortali a cuore e polmoni.
L’aggressione e i futili motivi
I quattro arrestati, secondo le prime ricostruzioni, farebbero parte di una baby gang che avrebbe già aggredito più volte diversi coetanei stranieri nella località di “Villaggio Coppola”.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il motivo scatenante sarebbe stato una sigaretta negata, un pretesto insignificante che ha portato a una furia incontrollata.
Le condizioni del ragazzo aggredito
La vittima, dopo essere stata aggredita, è stata ricoverata in gravi condizioni al Pineta Grande Hospital, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’emergenza.
Le ferite riportate erano così gravi che il giovane si è presentato in ospedale in fin di vita, ma grazie all’abilità dell’équipe medica, è riuscito a sopravvivere.
Le indagini in corso
Le indagini condotte dalla Polizia hanno rivelato che l’aggressione è stata filmata dalle telecamere di sorveglianza della zona, permettendo così l’identificazione dei presunti aggressori, che sono stati riconosciuti anche a scuola.
Tuttavia, si sospetta che i quattro fermati possano non essere gli unici coinvolti in questo atto violento.
Le indagini sono attualmente in corso, coordinate dalla procura per i minorenni, alla ricerca di eventuali complici, tra cui potrebbe figurare anche un gruppo di ragazzi più grandi che avrebbero partecipato alla rissa culminata poi nell’accoltellamento.
Questo episodio evidenzia la necessità di affrontare in modo serio e tempestivo il problema della violenza giovanile, che non può essere più sottovalutato.
È fondamentale che le istituzioni, le famiglie e la comunità si uniscano per educare i giovani al rispetto, alla tolleranza e alla gestione dei conflitti in modo pacifico, prima che episodi come questo diventino una triste normalità.
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