Stati Uniti, sparatoria alla Florida State University

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Stati Uniti: Una giornata che doveva essere come tante altre nel campus della Florida State University (FSU) si è trasformata in un incubo, quando una sparatoria ha colpito lo Student Union, nel cuore della vita universitaria.
Secondo fonti ufficiali, l’incidente ha provocato almeno un morto e sei feriti, di cui uno in condizioni critiche. Il sospetto è stato arrestato poco dopo l’arrivo delle forze dell’ordine.
L’allarme è scattato intorno alle 11:30 (ora locale), quando diverse chiamate al 911 hanno segnalato colpi d’arma da fuoco nell’area del centro studenti.
Testimoni hanno raccontato di scene di panico: studenti in fuga, urla e personale che cercava rifugio in uffici e aule. “Sembrava un film dell’orrore”, ha dichiarato uno studente al Tallahassee Democrat. “Non capivamo cosa stesse succedendo, c’era solo caos”.
La polizia universitaria, supportata da agenti della città e del dipartimento dello sceriffo della contea di Leon, è intervenuta rapidamente, isolando la zona e evacuando gli edifici vicini.
Un uomo armato è stato arrestato circa mezz’ora dopo l’inizio dell’attacco.
La polizia afferma che l’autore della sparatoria è Phoenix Ikner, 20 anni, diplomato alla Lincoln High School di Tallahassee e figlio dello sceriffo Jessica Ikner.
Le autorità sanitarie locali hanno confermato il decesso di una persona sul posto. Sei altre persone sono rimaste ferite: quattro studenti, un impiegato universitario e una visitatrice.
Uno dei feriti versa in gravi condizioni ed è stato trasportato d’urgenza al Tallahassee Memorial HealthCare. Gli altri sono ricoverati con ferite da arma da fuoco non letali.
Il presidente dell’università, Richard McCullough, ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie colpite, annunciando la sospensione di tutte le attività didattiche e sportive fino a domenica 20 aprile. “La sicurezza della nostra comunità è la nostra priorità. Stiamo collaborando con le forze dell’ordine per fare piena luce sull’accaduto”, ha dichiarato.
Il governatore della Florida, in una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio, ha condannato fermamente l’accaduto e promesso sostegno alle vittime. Il campus sarà sorvegliato da una maggiore presenza delle forze di sicurezza nei prossimi giorni.
L’FBI ha offerto supporto nelle indagini, mentre si cerca di comprendere le motivazioni del gesto. Le prime informazioni suggeriscono che l’autore della sparatoria possa avere legami con l’università, ma al momento non ci sono conferme ufficiali.
Non è la prima volta che la FSU viene colpita da un episodio simile. Nel 2014, un ex studente aprì il fuoco nella biblioteca Strozier, ferendo tre persone prima di essere ucciso dalla polizia. Questo nuovo episodio riapre il dibattito sulla sicurezza nei campus universitari e sulla diffusione delle armi negli Stati Uniti.
Mentre la comunità universitaria piange la perdita di una vita e spera nella pronta guarigione dei feriti, le autorità sono al lavoro per ricostruire l’accaduto. Le prossime ore saranno cruciali per comprendere le motivazioni dietro l’attacco e valutare eventuali responsabilità.