Giuseppe Scuccimarri 
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Tolentino, uccisa in mezzo alla strada dall’ex marito, il corpo senza vita sarebbe rimasto sul marciapiede sorvegliato dall’omicida tranquillamente seduto su una panchina. Quello di Gentiana Hudrha, 45enne di origini albanesi è l’ennesimo femminicidio della lunga serie che ha insanguinato l’Italia dall’inizio dell’anno. La donna, madre di due figli di 21 e 23 anni, è stata assassinata in pieno centro e c’è chi racconta con rabbia che nonostante le urla pochi sono intervenuti e una signora che portava a spasso il cane, ha visto il corpo in terra ed è passata oltre. I carabinieri al loro arrivo hanno trovato l’ex marito della donna, un 55enne, ancora seduto sulla panchina in fase di stordimento.
Da quanto si apprende dai testimoni tutto si sarebbe consumato in pochi istanti, i soccorsi, chiamati dai passanti, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La donna è stata più volte colpita con un coltello da cucina. Gentiana Hudrha viveva da tempo a Tolentino, era conosciuta nel piccolo centro marchigiano dove svolgeva l’attività di badante. Da tre anni si era separata dal marito, padre dei due suoi figli, probabilmente l’uomo non si era rassegnato alla fine del matrimonio.
Le forze dell’ordine hanno aperto una indagine, stanno raccogliendo informazioni per rilevare eventuali segnali d’allarme sottovalutati, hanno ascoltato anche i familiari per ricostruire la storia della coppia, ma al momento non sarebbe emerso nulla di rilevante, tra l’altro non esisterebbe nessuna segnalazione pregressa circa episodi di minacce o violenze.
Al momento dell’arresto da parte dei carabinieri l’uomo, anche lui di origini albanesi, non avrebbe opposto resistenza, secondo le prime informazioni soffrirebbe di disturbi psichiatrici. L’uomo, che vive in provincia di Perugia, avrebbe farneticato davanti ai magistrati durante l’interrogatorio, che ha compiuto il gesto per salvare sé stesso e i suoi figli. Secondo alcune testimonianze l’uomo avrebbe preso a calci il corpo della ex moglie ormai cadavere prima di sedersi sulla panchina.
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