Asile’s World di Elisa compie 25 anni: un viaggio unico

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Pubblicato il 5 maggio 2000, Asile’s World è il secondo album in studio della cantautrice italiana Elisa Toffoli, conosciuta semplicemente come Elisa. A due anni di distanza dal successo di Pipes & Flowers, questo nuovo lavoro segna una svolta stilistica importante e matura nel percorso artistico della musicista friulana.
Il titolo dell’album è un anagramma del suo nome – Asile è “Elisa” scritto al contrario – e simboleggia fin da subito un ribaltamento della prospettiva, un’esplorazione intima e personale del suo mondo interiore. Il gioco linguistico non è fine a sé stesso, ma rappresenta la scelta di mostrare un lato più vulnerabile, introspettivo ed elettronico del suo universo musicale.
Se il disco d’esordio presentava un mix fresco di rock alternativo e pop melodico, Asile’s World apre le porte a sonorità più elettroniche, sperimentali e raffinate, in alcuni momenti quasi eteree.
Le atmosfere ricordano le produzioni di Björk, Massive Attack e Portishead, ma mantengono sempre una forte identità personale, grazie alla voce unica di Elisa e alla sua capacità di coniugare emozione e tecnica.
Non a caso, per questo album Elisa ha voluto collaborare con Howie B., produttore di fama internazionale che aveva già lavorato con artisti come U2 e Björk, conferendo al progetto un respiro europeo e innovativo.
Una curiosità interessante è che alcune delle tracce erano state composte da Elisa quando aveva solo 16 o 17 anni, dimostrando un precoce e sorprendente talento nella scrittura musicale.
L’album è interamente in inglese, ad eccezione della riedizione del 2001, che include Luce (Tramonti a nord est), brano con cui Elisa vinse il Festival di Sanremo 2001. Questo pezzo, scritto in collaborazione con Zucchero, fu il primo in italiano della sua carriera, nato quasi per caso e aggiunto solo successivamente all’album in seguito al successo ottenuto.
Tra i brani più rappresentativi dell’album troviamo Asile’s World, Gift, Chameleon e A Little Over Zero. Le tematiche affrontate spaziano dalla ricerca di sé, all’accettazione delle proprie fragilità, fino all’amore vissuto come percorso di crescita. I testi, pur nella loro apparente semplicità, sono densi di immagini poetiche e simboliche, e rivelano una profonda sensibilità artistica.
Un altro elemento distintivo dell’album è la sua apertura alla sperimentazione: alcuni brani, come Happiness Is Home e la stessa Asile’s World, sono stati remixati da artisti della scena elettronica, come i Bedroom Rockers, cosa piuttosto rara per un’artista italiana dell’epoca.
Questo dimostra quanto Asile’s World fosse pensato come un lavoro aperto, fluido e internazionale, e non legato alle consuete regole del mercato discografico italiano.
Dal punto di vista della produzione, oltre a Howie B., Elisa ha collaborato anche con Leo Z., Roberto Vernetti e Mauro Malavasi, che hanno saputo valorizzare l’anima sperimentale dell’album senza snaturare la melodia e la forza vocale della cantautrice.
Asile’s World è un disco che conferma Elisa come una delle artiste più originali e complete del panorama musicale italiano, capace di andare oltre le mode e di costruire un universo sonoro personale e riconoscibile.
A 25 anni dalla sua uscita, l’album conserva intatta la sua freschezza e la sua forza espressiva, rimanendo un punto di riferimento per chi cerca nella musica autenticità, introspezione e innovazione.