Benedetta Pilato non ci sta, Chiara Tarantino le avrebbe infilato a sua insaputa le due ampolle con le essenze nella borsa

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Benedetta Pilato non ci sta a passare per ladra e attraverso i suoi profili social si è prodotta in una lunga spiegazione di quanto accaduto all’aeroporto di Singapore. Ne emerge il quadro di due ventenni forse un po’ superficiali che abituate alle maglie larghe della giustizia italiana hanno pensato che all’estero potessero comportarsi allo stesso modo. Forse in Italia il gesto goliardico di mettere in borsa senza pagare due piccole ampolle di profumo avrebbe suscitato l’ilarità dei gestori del negozio, che dati i meriti sportivi, si sarebbero profusi in sorrisi e forse gliele avrebbero anche regalate, nei Paesi asiatici non è così, un furto è un furto e quando le due si sono viste sottrarre i passaporti dalla polizia locale si sono spaventate non poco.
Ma andiamo con ordine: dopo i mondiali di nuoto a Singapore conclusisi il 3 agosto scorso, Benedetta Pilato, Chiara Tarantino, Anita Bottazzo e Sofia Morini si trattengono per le vacanze in Indonesia, l’episodio in questione è accaduto nell’aeroporto di Singapore il 14 agosto scorso. Le telecamere a circuito chiuso hanno ripreso il furto e la polizia è intervenuta per bloccare le 4 atlete. Bottazzo e Morini sono risultate subito estranee ai fatti e rilasciate, anche se Bottazzo ha denunciato un grave comportamento da parte della polizia locale che la avrebbe fatta spogliare nuda per poi capire che non c’entrava nulla, le altre due sono state incriminate e portate nei loro hotel.
L’intervento della Farnesina ha scongiurato ulteriori complicazioni e le atlete da lì a un paio d’oro hanno potuto imbarcarsi per l’Italia, non è chiaro se per le due sarà avviato un procedimento disciplinare, militando nella polizia e nella guardia di finanza. Per quanto riguarda la Federazione Italiana Nuoto ha precisato di non aver voce in capitolo sulla vicenda, non essendo avvenuta l’irregolarità mentre erano in corso i mondiali.
Pilato, il velato attacco a Chiara Tarantino
Benedetta Pilato non appena in Italia è stata divulgata la notizia della bravata compiuta in terra d’Asia, attraverso un lungo post su Instagram ha raccontato la sua versione dei fatti, proclamandosi estranea alla vicenda e neanche troppo velatamente accusando Chiara Tarantino di averle inserito le due ampolle a sua insaputa nella borsa:
“A seguito della partecipazione ai Campionati mondiali e di un breve soggiorno privato con altri miei compagni della nazionale di nuoto, mio malgrado – ha scritto Pilato – sono stata indirettamente coinvolta in uno spiacevole episodio gestito dalle autorità aeroportuali di Singapore. Tengo a precisare che ho collaborato fin da subito con le autorità locali, con il pieno supporto dell’Ambasciata Italiana. La vicenda fortunatamente si è conclusa in poche ore, senza nessuna implicazione, grazie anche alla mia massima trasparenza nei confronti delle stesse autorità aeroportuali di Singapore”
Poi la parte che ha tutta l’aria di essere indirizzata a Tarantino: “Non ho mai avuto intenzione di compiere gesti inadeguati, e chi mi conosce sa quanto tengo ai valori dello sport, alla correttezza e all’onestà personale. Da questa esperienza – prosegue, entrando nel punto chiave del messaggio – traggo grandi insegnamenti sulla prudenza, sulla responsabilità individuale e sul valore delle persone che mi circondano. Adesso torno nuovamente a concentrarmi con serenità e maggior determinazione sul mio percorso sportivo. Ringrazio profondamente chi mi ha sostenuta con discrezione, senza giudizi gratuiti, e chi continua a credere in me”.
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