Morte Simona Cinà, i dubbi di chi indaga, sparito l’alcol all’arrivo dei carabinieri

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Bagheria – Ci sono tanti dubbi intorno alla morte di Simona Cinà, la pallavolista 21enne trovata senza vita nella piscina di una villa a Bagheria dove si stava festeggiando una festa di laurea. L’area dove si è consumato il decesso della giovane è stato completamente ripulito da tutte le bottiglie di alcol prima dell’arrivo dei carabinieri, i militari dell’Arma, al loro arrivo intorno alle 4.10 del 2 agosto, hanno rinvenuto nei sacchi della spazzatura solo bottigliette di acqua vuote.
Eppure sull’invito della festa era riportato chiaramente: “Vi terremo idratati”, un modo come un altro per dire che gli astanti non sarebbero morti di sete, difficile immaginare che chi abbia scritto quella frase, mandata insieme all’invito sulle chat di whatsapp, si riferisse all’acqua. Gli organizzatori dell’evento avevano affittato soltanto lo spazio esterno della villa comprensivo di piscina e di un patio non grandissimo. Gli investigatori stanno cercando di risalire ai motivi per cui nonostante gli spazi ridotti e la piscina non grandissima, il corpo della giovane pallavolista sia rimasto diversi minuti nell’acqua con il viso rivolto all’insù prima che qualcuno dei circa 80 invitati si rendesse conto di cosa fosse successo.
Il corpo della vittima è stato sequestrato dalla Procura di Termini Imerese che coordina l’inchiesta condotta dai Carabinieri della Compagnia di Bagheria ed è stato trasferito al Policlinico di Palermo dove entro martedì 6 agosto sarà eseguita l’autopsia. Nella giornata di lunedì 5 agosto verrà conferito dalla Procura l’incarico per eseguire l’esame.
Le ipotesi sulla morte
Le indagini degli investigatori proseguono a ritmo serrato, i carabinieri stanno ascoltando tutti coloro che erano presenti nella villa la notte della festa, ma la maggior parte ha riferito di aver lasciato la location intorno alle tre di notte se non prima mentre l’allarme è scattato intorno alle 4.10. I militari dell’Arma stanno seguendo diverse piste compresa quella di un malore che avrebbe colto la giovane sportiva facendola cadere in piscina o mentre era nella stessa.
Sarà l’autopsia a spiegare cosa sia accaduto tra le 3.20 quando, quando la vittima ha mandato dei messaggi a una sua amica e le 4.10 quando è scattato l’allarme. Quando è arrivata l’ambulanza insieme alla pattuglia dei carabinieri, Simona Cinà era stata tirata fuori dalla piscina, i carabinieri la avrebbero trovata con indosso un bikini, i presenti hanno riferito di aver provato a rianimarla, ma all’arrivo dei sanitari non c’era più nulla da fare.
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