Lega, sui social immagini razziste generate con AI

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Secondo quanto appreso dal The Guardian, i partiti di opposizione in Italia hanno presentato un reclamo all’autorità garante delle comunicazioni in merito a una serie di immagini generate dall’intelligenza artificiale pubblicate sui social media dalla Lega del vicepremier Matteo Salvini, definendole “razziste, islamofobe e xenofobe”.
Il Partito Democratico (PD), insieme ai Verdi e all’Alleanza Verdi Sinistra, ha presentato giovedì 17 aprile un reclamo all’Agcom, l’autorità italiana per le comunicazioni, sostenendo che le immagini false utilizzate dalla Lega contenevano “quasi tutte le categorie di incitamento all’odio”.
Sui canali social della Lega decine di foto apparentemente generate dall’intelligenza artificiale
Nell’ultimo mese, sui canali social della Lega, tra cui Facebook, Instagram e X, sono apparse decine di foto apparentemente generate dall’intelligenza artificiale. Le immagini ritraggono spesso uomini di colore, spesso armati di coltelli, che aggrediscono donne o agenti di polizia.
Antonio Nicita, senatore del PD, ha dichiarato: “Nelle immagini pubblicate dal partito di Salvini e generate dall’intelligenza artificiale sono presenti quasi tutte le categorie di incitamento all’odio, dal razzismo e xenofobia all’islamofobia. Stanno usando l’intelligenza artificiale per colpire categorie specifiche di persone – immigrati, arabi – che vengono ritratti come potenziali criminali, ladri e stupratori.
Queste immagini non sono solo violente, ma anche ingannevoli: sfocando i volti delle vittime è come se volessero proteggere l’identità della persona aggredita, inducendo gli utenti a credere che la foto sia reale. Sono immagini che incitano all’odio”.
Francesco Emilio Borrelli “AI chiaramente istruita contro persone di colore per incutere timore ai cittadini”
“È una cosa seria”, ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato dei Verdi Sinistra. “L’intelligenza artificiale genera contenuti in base alle nostre istruzioni, e in questo caso è stata chiaramente istruita a generare immagini di persone di colore che derubano un’anziana o una donna spaventata. Fa parte della loro strategia per incutere timore tra i cittadini”.
Un portavoce del partito di Salvini ha confermato che “alcune delle foto” pubblicate sui loro canali social sono state “generate digitalmente”.
La conferma della Lega
In una dichiarazione si legge: “Il punto non è l’immagine. Il punto è il fatto. Ogni post si basa su resoconti veritieri di giornali italiani, con nomi, date e luoghi. Se la realtà sembra troppo dura, non biasimate chi la denuncia, ma chi la rende tale. Se si tratta di un crimine, è difficile accompagnare la notizia con immagini allegre o rassicuranti”.
AI Forensics: “Immagini che hanno tutti i tratti distintivi dell’intelligenza artificiale”
I casi allegati alla denuncia all’Agcom
In un caso, il post della Lega recita: “Uno straniero aggredisce il capotreno” e abbina il testo all’immagine di un uomo di colore con il pugno alzato. Il titolo originale de Il Resto del Carlino recita: “Aggredisce la capotreno e scatena il panico a bordo”. L’articolo non fa alcun riferimento alla nazionalità del sospettato, limitandosi a definirlo “straniero”. Non esiste alcuna fotografia della presunta aggressione.
Un’altra immagine presente nella denuncia mostra una madre e un padre in abiti islamici che sembrano urlare con rabbia contro una bambina, “alimentando così pregiudizi razziali e islamofobi”. Il Giorno, il quotidiano citato, non fa alcun riferimento nel suo articolo alla religione della famiglia o della bambina presumibilmente abusata dai genitori, se non affermando che la bambina aveva frequentato una scuola di lingua araba. Non c’era alcuna fotografia della famiglia.
L’uso di immagini generate dall’intelligenza artificiale a fini di propaganda da parte dei partiti di estrema destra è un fenomeno in crescita, divenuto di dominio pubblico in concomitanza con le elezioni europee dello scorso anno, quando sui social media hanno iniziato a circolare immagini pensate per alimentare la paura dell’immigrazione o demonizzare leader come Emmanuel Macron.
Con le presidenziali americane l’uso di AI per fare propaganda è diventato normalità
“Poi sono arrivate le elezioni americane con Donald Trump ed Elon Musk, che hanno di fatto normalizzato questa tendenza “, ha detto Romano. “Oggi vediamo che i partiti di estrema destra non solo hanno continuato a generare immagini false a scopo di propaganda, ma ne hanno anche aumentato l’uso, in un momento in cui gli strumenti di intelligenza artificiale hanno migliorato la qualità dei contenuti, rendendo il fenomeno ancora più preoccupante”.
Nonostante le piattaforme social siano obbligate ad adottare misure per anticipare questi rischi, ad esempio aggiungendo un’etichetta che specifica che un’immagine è stata generata dall’intelligenza artificiale, Romano afferma che, nella pratica, questo meccanismo è quasi sempre inefficace.
Alla domanda se la Lega fosse consapevole del fatto che le immagini potessero generare incitamento all’odio, un portavoce del partito di Salvini ha dichiarato: “Siamo dispiaciuti, ma la nostra solidarietà va alle vittime, non ai colpevoli. Se denunciare crimini commessi da stranieri significa ‘xenofobia’, forse il problema non è la parola, ma chi la usa per censurare il dibattito. Continueremo a denunciare, con parole e immagini forti, ciò che altri preferiscono ignorare”.
Se l’Agcom ritiene che il contenuto segnalato sia offensivo, può, ai sensi del Digital Services Act dell’UE, ordinare la rimozione dei post, la rimozione degli account e la multa delle piattaforme di social media per non aver monitorato il comportamento degli utenti.
Nel 2023, l’Agcom ha multato Meta per 5,85 milioni di euro e ha ordinato la rimozione di decine di account per aver violato il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo. Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, è stata contattata per un commento. X ha rifiutato di commentare.
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