Grande Fratello, tutte le possibili mosse per salvare Shaila e Lorenzo. Cap.3 la narrazione

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E così siamo arrivati al giorno della puntata del Grande Fratello, forse quella più attesa della stagione, almeno per quello che si è visto fino ad ora. Il reality di Signorini ha ormai perso da tempo la sua identità e la mission specifica per cui è nato e per cui è stato apprezzato per tanti anni dal pubblico televisivo italiano. La gestione di Don Alfonso ha trasformato il Grande Fratello in un grande gioco di ruolo, di cui in questo momento la love story Shaila-Lorenzo costruita dal confessionale, rappresenta il perno centrale su cui fare ruotare tutte le dinamiche.
I cambi di idea repentini, il coinvolgimento di terze persone, la trasferta piena di passione in Spagna, oltre a trasformare il reality nello spin off di Uomini e Donne e Temptation Island, ha fatto intuire quale sarà il destino, nel gioco di ruolo organizzato da Signorini, delle due pedine Shaila e Lorenzo.
Parliamoci chiaro, nessuno è obbligato ad accettare le dinamiche del confessionale, i gran rifiuti di Pierpaolo Pretelli, Alessandro Basciano, Antonella Fiordelisi, Oriana Marzoli e Antonino Spinalbese, di piegarsi alle esigenze autorali, hanno fatto di loro dei personaggi iconici del reality e molto amati dal pubblico. Questione di scelte per carità, ma che fanno perdere spessore a quei concorrenti che invece accettano di recitare un ruolo pur di stare al centro dell’attenzione.
Detto ciò, come faranno gli autori per portare avanti il più a lungo possibile il teatrino che hanno organizzato ? Soprattutto come faranno a tutelare Shaila e Lorenzo dalle eventuali critiche dei compagni? Sicuramente tra gli accordi in confessionale oltre ad accettare la finta ship, i due avranno chiesto rassicurazione per uscirne bene.
Nei capitoli precedenti abbiamo spiegato quanto sia inopportuno puntare sulla libertà, in quanto la libertà di una persona finisce laddove inizia il dolore di un’altra persona (Grande Fratello, tutte le possibili mosse per salvare Shaila e Lorenzo. Cap.1 la libertà ) e quanto sia tortuosa la strada autorale di impostare tutto sul vittimismo, bisognerebbe fare sparire tutti i contenuti in cui Shaila e Lorenzo si dichiarano presi da Javier e Helena per far cascare tutto il castello autorale (Grande Fratello, tutte le possibili mosse per salvare Shaila e Lorenzo. Cap.2 il vittimismo ), ciò non significa che non si scelga comunque di percorrere una delle due strade con tutti i rischi del caso.
In conclusione della nostra analisi, a prescindere da Shaila e Lorenzo e dalle loro scelte, bisogna soffermarsi su cosa sia diventato il programma. I telespettatori hanno accettato in parte il gioco di ruolo e i vari cambiamenti con cui Signorini e autori hanno snaturato il Grande Fratello, ma rimane la delusione di sedersi davanti alla TV per assistere a una narrazione distorta e non in linea con la realtà.
Accade che sui social ci si accanisca contro questo o quel personaggio soltanto per l’immagine che degli stessi hanno dato gli autori. Tante volte è capitato negli ultimi anni, che una volta usciti dal reality, i personaggi non si siano rivelati per quelli che il pubblico ha visto nelle live e nelle puntate. Il problema è proprio questo, a causa della narrazione, chi vede il programma non sa più cosa ci sia di vero o di sbagliato.
Abbiamo parlato di censura, di montaggi, di costruzione delle dinamiche, tutti elementi che in un reality non dovrebbero esserci, proprio perchè essendo uno spaccato di realtà dovrebbe rappresentare la quotidianità e la verità di chi vi partecipa. Recitando ognuno un ruolo, o meglio essendo il comportamento dei concorrenti condizionato dal confessionale, diventa davvero difficile scorgere quanto ci sia di naturale e quanto ci sia di dettato.
Peccato, perchè ai tempi d’oro il Grande Fratello ha rappresentato un grande esperimento sociale, da cui sono usciti dal nulla personaggi a cui il pubblico si è affezionato, che si sono legati al mondo dello spettacolo e hanno investito su sè stessi per restarci il più a lungo possibile. Adesso avviene l’esatto contrario, non si partecipa al reality per investire su sè stessi, ma solo per farsi vedere e andare in televisione.
Signorini sta cavalcando ciò che gli è sempre piaciuto, cavalcare la voglia di visibilità delle persone per farle diventare dei personaggi, a volte lontani da come sono nella realtà, ma come li vorrebbe lui. Mala tempora currunt!
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