Gaza, Mattarella: “I palestinesi hanno diritto al loro focolare”

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Sergio Mattarella ha espresso il suo vivo disappunto per la situazione a Gaza. In occasione del concerto offerto dal Presidente della Repubblica al corpo diplomatico in occasione delle celebrazioni per il 2 giugno, il capo di Stato parlando ai convenuti ha espresso indignazione per quanto sta subendo la popolazione palestinesi. “Che venga ridotta alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani, è disumano e grave è l’erosione dei territori attribuiti all’autorità nazionale palestinese” ha detto Mattarella nel suo discorso.
Mattarella: “I palestinesi hanno diritto al loro focolare”
“I palestinesi hanno diritto al loro focolare entro confini certi. L’occupazione illegale di territori di un altro paese non può essere presentata come misura di sicurezza: si rischia di inoltrarsi sul terreno della volontà di dominio della barbarie nella vita internazionale – ha continuato il Presidente della Repubblica – Il Medio Oriente, dopo il sanguinario attacco di Hamas contro vittime israeliane inermi – con ostaggi odiosamente rapiti e ancora trattenuti, che vanno immediatamente liberati – vive il dramma in atto nella striscia di Gaza”
Mattarella ha aggiunto che “l’ordine mondiale che abbiamo conosciuto per decenni appare compromesso” e che seppur le regole sono destinate ad evolvere “un quadro di riferimento, un ordine globale, basato sul rispetto e sul riconoscimento reciproco, è essenziale per scongiurare i conflitti e destinare, così, forze e risorse ad affrontare le grandi sfide epocali di fronte alle quali si trova l’umanità e a conseguire uno sviluppo sostenibile e condiviso”.
Mattarella: “Occupazione illegale dei territori di un altro Paese non può essere presentata come misura di sicurezza”
“L’occupazione illegale di territori di un altro Paese non può essere presentata come misura di sicurezza: si rischia di inoltrarsi sul terreno della volontà di dominio della barbarie nella vita internazionale”
“La pace non è un’ideale per anime ingenue ma un obiettivo da costruire pazientemente senza limitarsi a evocarla” ha ribadito Mattarella “In tanti luoghi del mondo – ha sottolineato – emergono teatri di instabilità agevolati dalla violenza e dallo scontro che sembrano, per taluno, essere divenuti la misura dei rapporti internazionali – ha ricordato -. La pace non è un ideale per anime ingenue, stroncato poi dal severo giudizio della storia. La pace è esperienza che statisti lungimiranti hanno saputo pazientemente costruire: occorre proseguirne l`opera. Non ci si deve – e non ci si può – limitare a evocarla”.

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