L’ultima chiamata: Paul McCartney ricorda la telefonata con John Lennon prima della tragedia
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Il legame tra Paul McCartney e John Lennon è una delle storie più celebrate e complesse della musica moderna. Dalle vette della gloria dei Beatles alle amare liti legali, la loro amicizia ha attraversato ogni emozione possibile.
Tuttavia, un fattore consolante è rimasto per McCartney: l’ultima telefonata con Lennon, avvenuta poco prima del suo omicidio “orribile” nel dicembre 1980.
In un toccante passaggio del suo nuovo libro, “Wings: The Story of a Band on the Run”, McCartney, oggi 83enne, condivide i dettagli di quel giorno traumatico e la benedizione della riconciliazione avvenuta in tempo.
L’omicidio “orribile”: un momento di shock collettivo
McCartney non dimenticherà mai il momento in cui, “la mattina presto” dell’8 dicembre 1980, il suo manager lo informò che John Lennon era stato assassinato a colpi d’arma da fuoco da Mark David Chapman a New York City.
“È stato semplicemente folle“, scrive McCartney, descrivendo l’atmosfera di incredulità. “Abbiamo semplicemente detto quello che dicevano tutti; era tutto confuso. È stato come l’assassinio di Kennedy. Lo stesso momento orribile, sai. Non riuscivi a capirlo. Io non ci sono ancora riuscito. Non voglio farlo.”
Lo shock fu talmente profondo da spingere McCartney, Ringo Starr e George Harrison a cercare rifugio nel lavoro. “Nessuno poteva stare a casa con quella notizia”, ha ricordato l’artista.
“Dovevamo tutti andare al lavoro e stare con le persone che conoscevamo. Non ce la facevamo. Dovevamo solo andare avanti. Così, sono entrato e ho lavorato per un giorno intero, in una sorta di stato di shock.”

La riconciliazione: “Abbiamo fatto pace”
Nonostante la drammatica rottura dei Beatles nel 1970 e la successiva causa legale intentata da McCartney contro i suoi ex compagni di band, Paul e John erano riusciti a ricucire il loro rapporto prima della tragedia.
“È una bella cosa, un fattore consolante per me”, confessa McCartney, “perché mi è dispiaciuto non esserci mai seduti a discutere e a chiarire le nostre divergenze.” Ma il destino, in un amaro scherzo, aveva concesso loro un ultimo, prezioso momento di pace.
“Fortunatamente per me, l’ultima conversazione telefonica che ho avuto con lui è stata davvero fantastica e non abbiamo avuto alcun tipo di scontro”, ha rivelato. McCartney ha descritto la chiacchierata come una “conversazione molto felice” incentrata sulle loro famiglie, incluso il figlio di Lennon, Sean.

“Una delle grandi benedizioni della mia vita è che abbiamo fatto pace“, scrive con emozione. “Ci siamo amati per tutta la vita, abbiamo litigato e ci siamo insultati. Ma la cosa non è mai diventata più seria di due fratelli in una famiglia.”
Il ricordo di Stella: un dolore incancellabile
La figlia di Paul, Stella McCartney, ha contribuito al libro del padre, offrendo una prospettiva straziante su quel giorno.
“Ricordo la reazione più forte che abbia mai visto a una telefonata, quando lui uscì dalla cucina e uscì”, ha detto Stella, 54 anni. “Ammetto che mi spezza il cuore ancora oggi. È stato davvero straziante vederlo.”
“Avrò quella scena in testa per tutta la vita”, ha continuato. “Ho immortalato il momento in cui Paul McCartney ha scoperto che John Lennon era stato assassinato.”
Il nuovo libro: oltre i Beatles, la storia degli Wings
Il libro, curato da Ted Widmer, non si concentra solo sul passato dei Beatles, ma racconta anche la storia della band successiva di McCartney, gli Wings.

Riflettendo sulla fine del suo primo gruppo, McCartney ricorda la sua lotta interiore: “Per molti versi ero morto… Un ventisettenne che stava per diventare un ex Beatle, che annegava in un mare di litigi legali e personali che mi stavano prosciugando le energie, bisognoso di un cambiamento completo della mia vita.”
Nonostante il successo successivo, McCartney non è sicuro che riuscirà mai a lasciarsi alle spalle il “decennio straordinario” trascorso con i Beatles.
Ma la consapevolezza di aver salutato Lennon con affetto rimane l’ultima, commovente armonia di una vita fatta di musica e legami indissolubili.
