Zverev polemico su Sinner e Alcaraz: “I direttori dei tornei vogliono che Jannik e Carlos arrivino sempre in finale e uniformano le superfici”
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E mentre il tennis mondiale è ormai aduso a ritrovarsi con Sinner e Alcaraz a contendersi i titoli dei tornei, Zverev al termine della prima partita del torneo di Shangai si è incuneato in una tortuosa polemica nei confronti dei primi due giocatori del ranking mondiale. Secondo il tennista tedesco di origini russe, Sinner e Alcaraz sarebbero messi in condizione di arrivare in fondo ai tornei dai direttori, che pur di averli fino alla fine sceglierebbero superfici di gioco adatte ai due tennisti. “Se mi piace l’uniformità delle superfici? No, è qualcosa che detesto – ha dichiarato Zverev – e so che i direttori dei tornei stanno andando in quella direzione perché ovviamente vogliono che Jannik e Carlos vadano bene in ogni torneo“.
Una polemica inutile e forse esagerata perché figlia del giro di soldi, sponsor e premi da capogiro che ormai fanno parte del circuito, lo stesso nel quale lui stesso è inserito. Quello di Zverev è sembrato piuttosto uno sfogo dettato dalla frustrazione, il tennista numero 3 del ranking è ben distante dai primi due in classifica che hanno quasi il doppio dei suoi punti.
Il tedesco sta chiudendo una stagione per lui non troppo esaltante, dopo la finale degli Open di Australia in cui è stato strapazzato da Sinner e le conseguenti lacrime per non riuscire mai a portare a casa la vittoria in un torneo del Grande Slam, Zverev è incorso in prestazioni non troppo esaltanti, facendo parlare di sé più per le polemiche che per quanto espresso sul campo di gioco.

Le dichiarazioni di Roger Federer sull’uniformità delle superfici
Qualche settimana fa sul tema si era espresso Roger Federer, forse personaggio più idoneo a parlarne, prima di tutto perché ormai non più in attività, poi perché figlio di un tennis in cui circolavano meno soldi e sponsor e infine perché in carriera ha vinto tutto ciò che c’era da vincere, pertanto figura super partes e non trascinato da rabbia e frustrazione per non riuscire a raggiungere gli obiettivi.
Intervistato in occasione della Lever Cup, parlando della rivalità sportiva tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, Federer aveva posto l’accento sulla volontà dei direttori dei tornei del circuito maggiore di uniformare il più possibile tutte le superfici: “Cambiando la velocità dei campi e delle palline, i direttori dei tornei hanno reso ogni settimana praticamente identica. Il fatto che le superfici siano così svantaggia il giocatore più debole, perché è costretto a tirare tante volte colpi straordinari per battere Sinner o Alcaraz, con una superficie veloce invece basterebbero un paio di colpi ben assestati per vincere un punto magari. Le sorprese sarebbero più probabili.”
Feder in quella occasione aveva anche affermato che i direttori si sono accorti che la rivalità tra i due campioni funziona benissimo e “non hanno interesse a metterli in difficoltà”

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